
Eventi e pubblico raddoppiati. Il Teatro Grande fa il botto
Appuntamenti raddoppiati, così come i visitatori che sono passati da 27mila a oltre 54mila, mentre con gli spettatori si arriva a circa 110mila presenze. L’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura ha portato numeri record al Teatro Grande di Brescia, non a caso sede dell’apertura e della chiusura (il 19 dicembre) dell’evento che ha coinvolto le due città.
"Quest’anno sono stati 2.285 gli artisti coinvolti rispetto ai 1.300 di media, con una ricaduta anche sul territorio, visto che solo per l’accoglienza, tra vitto e alloggio, la spesa è stata di 300mila euro", ha spiegato Umberto Angelini, Sovrintendente Fondazione Teatro Grande, nell’audizione con la Commissione consiliare.
Per quanto riguarda il 2024, si torna alla normalità sul fronte delle entrate, perché non ci saranno i contributi straordinari di Capitale della Cultura. In vista non ci sono tagli dagli enti pubblici, per cui dovrebbe essere confermato il bilancio storico di circa 5 milioni che permetterà una proposta maggiore rispetto a quella del passato. "I numeri ci dicono che l’offerta è apprezzata anche dai giovani – sottolinea Angelini – Gli under 30 sono il 30% degli spettatori per la danza, il 15% per l’opera". Ai giovani che vogliono lavorare nell’ambito del teatro, il consiglio del Sovrintendente è di ampliare le loro conoscenze: "Un tempo si pensava che non servissero le capacità economiche nella gestione di un teatro, perché c’era il denaro pubblico. Oggi all’opposto si cercano competenze specifiche di economia e meno della materia, che resta però imprescindibile".
Federica Pacella