FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Evacuato negozio Obi a Curno, bruciore a occhi e gola per clienti e dipendenti: cosa è successo

Bergamo, i vigili del fuoco con la squadra Nbcr intervenuti nello store sulla Briantea per ricostruire l’accaduto. Due le ipotesi al vaglio dei carabinieri. Nessun intossicato ma per alcuni si sono resi necessari accertamenti in ospedale

Vigili del fuoco e 118 davanti al negozio Obi di Curno

Vigili del fuoco e 118 davanti al negozio Obi di Curno

Momenti di paura oggi al negozio Obi di Curno, nella Bergamasca. Intorno alle 14,30 il punto vendita sulla Briantea è stato evacuato a seguito dell’allarme scattato dopo che alcuni clienti e dipendenti hanno avvertito bruciore alla gola e agli occhi. Immediatamente è stato attivato il protocollo interno con l’evacuazione di una trentina di persone che erano dentro il negozio per fare acquisti. Poco prima nell’aria si era diffuso un odore acre, tipico degli spray al peperoncino e il personale del centro commerciale ha così attivato le regole interne da applicare in caso di eventuale intossicazione.

Evacuato il negozio Obi a Curno dopo che i clienti hanno avvertito bruciore agli occhi e alla gola
Evacuato il negozio Obi a Curno dopo che i clienti hanno avvertito bruciore agli occhi e alla gola

Alcuni clienti che si trovavano all’interno del negozio hanno avvertito bruciore alla gola e agli occhi, poi colpi di tosse. Fortunatamente nessuno è rimasto intossicato e l’allarme è rientrato poco dopo. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, l’automedica e i vigili del fuoco, oltre ai carabinieri della stazione di Curno per raccogliere le testimonianze e ricostruire l’accaduto. Si parla di un possibile problema all’impianto di areazione, ma ancora non ci sono conferme.

Una seconda ipotesi potrebbe essere proprio quella legata a uno spray urticante diffuso nell’aria. Anche il parcheggio esterno al centro commerciale è stato chiuso dalle forze dell’ordine. Nessun problema per i clienti, anche se qualcuno è stato precauzionalmente accompagnato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Da Milano, sono invece stati allertati i vigili del fuoco della squadra Nbcr (Nucleare-biologico-chimico-radiologico).