Estorsione hard all’amico 79enne. Pena pesante e risarcimento

Brescia, sette anni di carcere e diecimila euro alla vittima

Sette anni e due mesi. È la condanna inflitta ieri dal giudice Luca Tringali a un 76enne bresciano, finito a processo per estorsione ai danni di un “amico“ più anziano di tre anni con il quale per un periodo aveva instaurato una frequentazione a base di sesso occasionale. Vittima e presunto ricattatore, alle spalle 22 precedenti penali di vario genere, si erano conosciuti una sera del dicembre 2019 in Castello a Brescia. Già la settimana seguente l’imputato avrebbe preso ad accusare il conoscente di avergli trasmesso una misteriosa malattia della pelle. Per pagarsi le cure a suo dire avrebbe dovuto tirar fuori un sacco di soldi, scusa per obbligare la controparte a pagare, pena la divulgazione della sua omosessualità.

Terrorizzato, il 79enne ha accettato di sottostare al ricatto. A volte trovava l’imputato sotto casa e nei luoghi da lui frequentati, e ogni volta gli dava 300 euro. In una circostanza addirittura 2.500 euro, mascherati da prestito. L’anziano alla fine ha trovato il coraggio di andare dai carabinieri e di denunciare, facendo arrestare in flagranza il ricattatore. Nel complesso stando alla Procura l’amicizia particolare gli è costata 5-6mila euro. Ieri il pm ha chiesto una condanna secondo giustizia e il Tribunale ha inflitto una pena pesante nonché un risarcimento di diecimila euro.

B.Ras.