
Voleva sterminare i lupi disseminando bocconi avvelenati sui sentieri tra le località Zulino e Monte di Zanetti, ad Ardesio, in...
Voleva sterminare i lupi disseminando bocconi avvelenati sui sentieri tra le località Zulino e Monte di Zanetti, ad Ardesio, in Alta Val Seriana. Ma il bracconiere è stato sorpreso in flagrante e denunciato per reati specifici in materia di tutela della fauna selvatica, uso di esche e bocconi avvelenati, delitto tentato di uccisione di animali e maltrattamento. L’intervento delle forze dell’ordine è scattato dopo che un cane aveva ingerito uno dei bocconi avvelenati manifestando tremori e difficoltà di deambulazione. Solo il tempestivo ricovero in una struttura veterinaria ha consentito all’animale di sopravvivere. Gli agenti della polizia provinciale, ricevuta la segnalazione, hanno organizzato un’operazione di bonifica impiegando un cane anti-veleno addestrato. La perlustrazione ha dato esito positivo: sono state rinvenute esche con una sostanza velenosa, nascoste tra la vegetazione, negli anfratti rocciosi e sotto le foglie. Ma il vero colpo di scena è avvenuto proprio durante l’operazione. Gli agenti hanno intercettato il bracconiere, residente in zona, lungo un sentiero secondario in località Monte di Zanetti, a 1.450 metri di altitudine, proprio mentre posizionava dei nuovi bocconi avvelenati. All’interno del suo zaino sono state trovate altre esche. Colto di sorpresa, ha subito ammesso le proprie responsabilità, giustificando il gesto come "un atto di difesa nei confronti dei lupi". Nella sua abitazione è stata rinvenuta la boccetta col veleno. M.A.