
L’assessore alla mobilità Marco Berlanda difende la scelta: la richiesta è arrivata dai residenti
Bergamo – Dura protesta dei gestori di alcune piccole attività commerciali del quartiere cittadino di Loreto contro la delibera comunale recentemente presentata, che coinvolgerebbe anche il quartiere di San Tomaso, che prevede che tali aree siano soggette al provvedimento volto a destinare circa 500 parcheggi, attualmente liberi, alla sosta con disco orario: i residenti, non beneficiari di garage, potranno continuare ad utilizzare gli stalli senza alcuna limitazione di tempo, munendosi di un apposito contrassegno da richiedere all’Azienda Trasporti Bergamo (Atb) al costo di 10 euro all’anno. Esclusi invece i commercianti. Una decisione che, secondo il Comune di Bergamo, oltre che a migliorare la qualità di vita nei quartieri e l’equità nell’accesso alla sosta, gioverebbe non solo ai residenti ma anche ai commercianti.
Non sono però dello stesso parere i titolari di attività di vicinato dei quartieri, i quali sono convinti che la realizzazione del progetto li penalizzi, in quanto aumenterebbe le difficoltà nella ricerca di stalli liberi. “La ricerca del parcheggio diventerà una caccia al tesoro – l’allarme dei commercianti –. Questa decisione penalizza noi piccoli negozianti. Chiediamo di rivalutare la decisione, affinché non avvengano mutazioni almeno in via Rillosi e Morzenti, in cui sono presenti diverse attività, oppure estendere anche a noi la possibilità di chiedere il contrassegno. È anni che chiediamo al Comune di riservarci qualche parcheggio per garantirci la possibilità di svolgere il nostro lavoro in tranquillità. Ora, chiaramente, rinnoviamo questa richiesta”.
“Questa misura – la risposta di Marco Berlanda, assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Bergamo – è destinata a creare maggiore rotazione nei posti auto attualmente gratuiti. Gli stalli sono occupati per più ore di fila perché non c’è una disciplina. La richiesta è arrivata dai residenti che vogliono avere degli spazi sicuri per i propri mezzi. A mio modo di vedere, questo crea una sorta di equilibrio. Bilancia le esigenze dando la possibilità ai residenti di parcheggiare senza limiti di orario, mentre per i non residenti varrà il limite delle due ore”.