Dicembre, record a Pavia: aiuti da mezzo milione

Anche Varese e Lodi tra i territori bisognosi. A Sondrio e Lecco invece gli importi meno cari

Solo a dicembre per reddito e pensione di cittadinanza dei lombardi sono stati spesi oltre 38,5 milioni di euro (642 il totale nazionale). Secondo i dati degli Osservatori Inps diffusi in questi giorni e relativi all’ultimo mese del 2022, sono stati 81.115 i nuclei familiari destinatari di uno dei due sussidi previsti per il contrasto alla povertà: 67.938 hanno beneficiato del reddito di cittadinanza, 13.177 della pensione. Complessivamente le due misure hanno riguardato 151.433 persone residenti in Lombardia (137.009 il reddito, 14.424 la pensione di cittadinanza).

L’importo medio erogato ai lombardi è stato di 475,05 euro per nucleo familiare: 514,60 euro l’assegno per il reddito di cittadinanza, 271,13 per la pensione. Le province dove la spesa per i due sussidi è stata più alta è Pavia, dove la media ha sfiorato il mezzo milione (499,09 euro). Costi elevati anche a Varese, la seconda provincia lombarda per importi: 492,21 euro la media. Terza Lodi con 489,34 euro. Sopra il dato regionale anche Monza (487,77 euro) e Mantova (481,88 euro). Sondrio e Lecco, invece, sono le due province con la spesa più bassa: in Valtellina i nuclei familiari che beneficiano delle misure anti-povertà hanno ricevuto un assegno medio di 445,74 euro, a Lecco di 456,43 euro.

Milano è la provincia con più destinatari di reddito e pensione di cittadinanza (33.635) ma il valore economico del contributo (469,92 euro) è inferiore alla media regionale. Seguono Brescia con 8.903 nuclei familiari, Varese con 6.954, Pavia con 6.796 e Bergamo con 6.260.

L.B.