Devasta tram col martello Deve restare in carcere

La decisione del giudice per il terrore a Ranica

Devasta tram col martello  Deve restare in carcere

Devasta tram col martello Deve restare in carcere

Le immagini delle telecamere sul tram della Teb sono inequivocabili: attimi di terrore in pieno giorno. Martedì alle 16,30 un 24enne tunisino, da un anno in Italia, irregolare, senza fissa dimora, sale alla fermata di via Negrisoli, a Ranica. Accanto a lui un passeggino: è vuoto. Il bambino è accanto alla mamma, protetto. All’improvviso il 24enne alza un collare nero per coprirsi, estrae da una manica un martello e sfila un coltello dalla cinta dei pantaloni. Scende dal tram e si scaglia contro il vetro, un colpo violento, le schegge raggiungono una passeggera mentre la mamma prende il braccio il bimbo per scappare, come altri passeggeri. Il tunisino, impugnando martello e coltello, raggiunge la postazione del conducente e sferra un altro colpo contro il finestrino. Poi si verrà a sapere che prima aveva rotto i vetri delle auto parcheggiate vicino alla fermata. Arrivano i carabinieri, cercano di bloccare il giovane che li sfida a farsi avanti. Infine lo immobilizzano con il taser. Ieri la direttissima per resistenza e danneggiamento: ha detto di aver reagito a una passeggera che aveva insultato lui e la mamma. Il pm ha convalidato l’arresto in carcere.

F.D.