Danni del meteo Dal 2010 si conta un morto all’anno

Danni del meteo  Dal 2010 si conta  un morto all’anno

Danni del meteo Dal 2010 si conta un morto all’anno

Sono 174 gli eventi meteo-idro con danni: 13 vittime, 47 allegamenti da piogge intense, 9 frane da piogge intense. Sono alcuni dei disastri verificatisi in Lombardia in 13 anni, dal 2010 al 2023, messi in fila nel rapporto CittàClima di Legambiente, che vede Milano al primo posto con 44 eventi, seguita da Varese (29), Brescia (16), Bergamo (15), Como (14), Cremona (13), Lecco (10), Monza e Brianza (10), Pavia (9), Mantova (6), Lodi (4), Sondrio (4). Torna attuale il dibattito su consumo e uso del suolo, dopo i tragici eventi che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Un tema estremamente rilevante anche per la Lombardia, dove l’urbanizzazione si concentra nelle fasce pedemontane, cioè dove i corsi d’acqua rallentano il loro deflusso reclamando spazio per l’espansione delle piene e la sedimentazione dei materiali trasportati da monte. "Alluvioni e colate detritiche – spiega Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia – non sono di per sé eventi catastrofici, ma la normalità del nostro sistema territoriale: il fatto che non avvengano con regolarità e tutti gli anni nello stesso posto non ci autorizza a far finta che non possano accadere ovunque e in qualsiasi momento". Nel 2022 la Lombardia è stata in testa alla classifica italiana del totale degli eventi estremi registrati: 9. Nel primo semestre del 2023 se ne contano già 8 (nella foto la frana di Varenna). "I dati confermano la grande fragilità del territorio metropolitano e pedemontano lombardo – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Oltre a dire stop al consumo di suolo, che ancora imperversa sotto la spinta delle recenti grandi opere stradali, occorre ripensare e dove possibile decostruire le superfici urbanizzate". F.P.