Manager uccisa a Bergamo, il sindaco Gori: "Era felice del suo lavoro"

Il primo cittadino ha riportato le parole della madre di Daniela Roveri, accoltellata prima di entrare in casa

Il palazzo in cui è avvenuta l'aggressione

Il palazzo in cui è avvenuta l'aggressione

Bergamo, 21 dicembre 2016 - Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha portato le sue condoglianze e quelle della città alla mamma della manager Daniela Roveri, uccisa ieri sul pianerottolo di casa: "La madre mi ha voluto parlare di lei, mi ha detto che era una donna serena, contenta del suo lavoro, dell'azienda in cui era occupata con un ruolo di responsabilità, fiera di quello che faceva".

"La madre è chiaramente provata e addolorata, viveva insieme alla figlia che non era sposata e avevano un legame molto stretto, facevano anche tanti viaggi insieme - ha aggiunto Gori -. Non le risulta che Daniela avesse screzi con qualcuno, la sua era un vita tranquilla". Gori ha poi voluto tranquillizzare la città. "Certo quello che è accaduto qui è una cosa bruttissima, ma è accaduto qui come poteva accadere ovunque - ha detto -. Non c'è ragione di avere paura qui come da un'altra parte".