Dalla quarta serie svedese a rivelazione dell’Atalanta

La sua prestazione di qualità e sostanza ad Anfield non è passata inosservata. È l’ultima scommessa vinta da Gasperini. Domani il difensore ritrova il suo Verona . .

L’Atalanta ha un nuovo ’’ministro della Difesa’’. È il 25enne corazziere svedese Isak Hien, sorpresa (ma non troppo) nella primavera vincente nerazzurra. Sempre titolare da inizio marzo tranne contro Bologna e Cagliari(due gare perse entrambe per 2-1, dove la sua assenza ha pesato), diventato lo specialista in marcature scomode.

Li ha marcati tutti lui: il temuto connazionale Gyokeres dello Sporting, lo juventino Milik, poi Osimhen cui non ha fatto toccare palla nel 3-0 a Napoli, fino a Nunez, bomber da 18 gol stagionali, annullato giovedì sera a Liverpool. Ennesimo colpaccio lungimirante della coppia formata da Luca Percassi-Tony D’Amico, che lo hanno preso a 9 milioni a gennaio dal Verona.

I due dirigenti nerazzurri lo volevano prendere già in estate, ma la cifra chiesta dagli scaligeri intorno ai 15 milioni era ritenuta eccessiva per un difensore al primo anno di A e senza esperienza internazionale.

Affare rinviato soltanto di qualche mese e chiuso con un blitz tipico dell’Atalanta, che già il 31 dicembre aveva concluso la trattativa.

Dettagli che fanno poi la differenza nei risultati perché così Hien ha iniziato ad allenarsi con Gasperini subito, il 2 gennaio, guadagnando tempo per ambientarsi.

Il resto lo ha fatto maestro Gasp con i suoi allenamenti quotidiani a Zingonia: due mesi per forgiare lo svedese, adattarlo ai suoi movimenti difensivi, fino a quando lo ha ritenuto pronto per giocare.

Da inizio marzo il 25enne scandinavo è entrato e non più uscito.

In un mese e mezzo Hien non ha praticamente sbagliato nulla e nelle ultime settimane non sta facendo rimpiangere l’infortunato Scalvini.

Domani nel Monday night contro il Verona sarà l’ex di turno. Per l’Atalanta si è rivelato un rinforzo difensivo fondamentale nel presente e si sta rivelando l’ennesimo colpaccio per il futuro: a 25 anni Hien ha ancora ampi margini tecnici di miglioramento e avanti così, a breve, diventerà un altro gioiello appetito dai top club. Inclusi quelli britannici: la sua prestazione di qualità e sostanza giovedì ad Anfield non è passata inosservata… La Dea lo ha blindato contrattualmente fino al 2028, per farlo diventare uno dei perni difensivi nerazzurri di oggi e di domani, con la solita logica pluriennale. Un’altra scommessa vinta dalla dirigenza nerazzurra brava a scovare talenti all’estero ma anche a reclutarli dal nostro campionato, a prezzi ragionevoli, come accaduto anche con Ederson o De Ketelaere.