REDAZIONE BERGAMO

Coronavirus, il vescovo di Bergamo ai sanitari: "Benedite chi soffre in ospedale"

Il prelato in prima linea dall'inizio dell'emergenza

Il vescovo Francesco Beschi

Bergamo, 14 marzo 2020 - La comunità di Bergamo "è in grande sofferenza" e per molti la cosa più dura da sopportare è "non poter vivere il momento di distacco con i propri cari, le persone amate". Anche per questo, "ho invitato gli operatori sanitari che hanno voglia di farlo a benedire chi sta soffrendo o è vicino alla morte: ogni cristiano è chiamato a benedire e se è battezzato può farlo", dice il vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, da giorni in prima linea nel conforto dei fedeli in una delle province, quella di Bergamo, tra le più devastate dai contagi da Coronavirus. E sulle chiese aperte sottolinea: "Noi, anche senza Messa, le abbiamo sempre tenute aperte: anche se sono vuote sono un segno: porte aperte verso un luogo di speranza che dà conforto". "Questa è una prova molto forte dal punto di vista dei sentimenti. In questo momento ho ricevuto la telefonata di un sacerdote in quarantena che ha perso il suo papà". E' difficile anche per uomini di chiesa accettare tutto questo.