MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Pannelli luminosi e “cuscini“: "Così limitiamo la velocità"

L’obiettivo è porre un freno alla velocità dei mezzi che ogni giorno transitano lungo le vie della città, lambendo zone...

L’obiettivo di Palazzo Frizzoni è portare le Zone 30 in città dall’attuale 70 per cento fino all’87 per cento

L’obiettivo di Palazzo Frizzoni è portare le Zone 30 in città dall’attuale 70 per cento fino all’87 per cento

L’obiettivo è porre un freno alla velocità dei mezzi che ogni giorno transitano lungo le vie della città, lambendo zone sensibili come le scuole e le strutture sanitarie. Per questo il Comune intende rafforzare le Zone 30 e tra qualche settimana introdurrà nuove iniziative. "Non è sufficiente per ottenere risultati positivi introdurre solo il limite e la segnaletica – spiega l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda – serve un ridisegno della viabilità, un investimento stimato in qualche milione per tutta la città, risorse che purtroppo al momento non ci sono. Abbiamo allora studiato soluzioni meno costose, come i pannelli luminosi che indicano il superamento della velocità, che saranno posizionati a tappeto. E poi cuscini berlinesi, pannelli di plastica sull’asfalto che, a differenza dei dossi, rallentano la velocità senza creare problemi di sicurezza a bici e moto". Oltre a dare sostanza alle Zone 30 che già esistono, Berlanda ne annuncia un’estensione. "Oggi – rivela l’assessore – siamo al 70%, il Piano urbano della mobilità sostenibile prevede di arrivare al 77,7 ma da un’indagine è emerso che possiamo raggiungere l’87 e lì vogliamo arrivare".

Una copertura pressoché totale, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Bologna, dove, ad un anno dalla rivoluzione, con il 70% delle strade a 30 km/h, non c’è stata, per la prima volta dal 1991, nessuna persona a piedi uccisa sulle strade della città. Intanto, sempre per quanto riguarda il tema della velocità in città, il Comitato per Redona sta coinvolgendo il quartiere cittadino con una raccolta fondi "per mettere in atto una sperimentazione di urbanistica tattica, con materiali di poco costo, come fioriere e bancali, che rallentano la velocità, mostrando i benefici delle Zone 30 se bene utilizzate – spiega il presidente Emiliano Bezzi –. Abbiamo presentato una richiesta di finanziamento a Fondazione Comunità Bergamasca, accompagnata da una lettera di sostegno dell’amministrazione comunale".

Michele Andreucci