
La droga sequestrata dai carabinieri (Depascale)
Romano di Lombardia, 31 marzo 2016 - Era stato arrestato l'8 ottobre del 2014 insieme a due complici con 6 chili di cocaina, risultata pura al 94,9% e un valore al dettaglio (una volta tagliata) di circa 1 milione di euro, e 200mila euro in contanti. I carabinieri di Bergamo, inoltre, gli avevano sequestrato la villa di Romano di Lombardia, dove viveva con la moglie e i figli: un immobile su due piani con otto camere e un garage di 26 metri quadrati, del valore di 240mila euro (è ancora sotto sequestro).
Ieri Mohamed Ammerti, marocchino di 48 anni, fratello di Ahmed, ucciso a colpi di pistola nel suo bar di Cortenuova, il "Coconut", il 12 gennaio 2013, è stato condannato dal gup Marina Cavalleri a 5 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 14mila euro. L'immigrato è stato giudicato con l'abbreviato e ha beneficiato in questo modo dello sconto di un terzo sulla pena finale previsto dal rito alternativo. Ammerti all'epoca non aveva saputo spiegare la provenienza del 200mila euro e gli inquirenti avevano ritenuto che la villa era stata acquistata con i proventi dello spaccio. Il 48enne era stato arrestato proprio nella casa insieme ad altri due maghrebini, un algerino incensurato e considerato il corriere della droga, e un marocchino residente in Olanda, pregiudicato, organizzatore del viaggio dello stupefacente: entrambi sono già stati condannati.
La villa era tenuta d'occhio da tempo: ai carabinieri era infatti giunta la soffiata di un ingente carico di droga destinato ad Ammerti. Il blitz era scattato al mattino, non appena una Ford Focus con targa francese, guidata dall'algerino, era entrata nel garage. I militari l'avevano subito perquisita e in un doppiofondo della vettura avevano trovato cinque panetti di cocaina, ricoperta di carta stagnola, per un peso complessivo di 6 chili. I panetti erano nascosti all'interno di un vano, stretto e lungo quasi come tutta l'auto, estraibili tramite uno spago inserito nel primo panetto, che fuoriusciva dal vano nella parte posteriore. In tal modo, tirando lo spago, il primo panetto avrebbe spinto indietro anche gli altri quattro, consentendone il recupero. Nella villetta, invece, i carabinieri avevano trovato, su un divano, i 200mila euro in contanti di cui Ammerti non aveva saputo spiegare la provenienza. Aveva anche consegnato spontaneamente altri 40 grammi di cocaina "per uso personale".