MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

"Nelle comunità di recupero mancano posti per i ragazzi"

L’allarme lanciato dall’Associazione genitori antidroga di Bergamo. Sempre più adolescenti con problemi di tossicodipendenza e psichiatrici

L’inserimento nel mondo del lavoro è un punto di forza delle comunità d’accoglienza

Bergamo - È un vero e proprio grido d’allarme, quello lanciato dalle comunità terapeutiche bergamasche che da tempo non sono più in grado di rispondere alle richieste d’aiuto del territorio: i posti cosiddetti di residenzialità a contratto a disposizione delle strutture che si occupano di persone con problemi di droga sono fermi a 340 da diversi anni, ma il fenomeno della dipendenza, soprattutto fra i giovani, continua ad aggravarsi. "Si tratta – spiega Enrico Coppola, presidente dell’Aga (Associazione genitori antidroga) di Pontirolo – di un problema grave, che sta mettendo sotto pressione le nostre comunità terapeutiche. Le domande d’accesso per minori stanno sempre più aumentando. Ma non possiamo accoglierle tutte anche perché dobbiamo far fronte ad altri due problemi che si stanno aggravando: uno è legato alla richiesta provenienti dalla carceri di presa in carico di detenuti tossicodipendenti di cui l’Aga è sempre stata disposta a occuparsi; un altro è quello della cosiddetta “doppia diagnosi“, riguardante persone con problemi di tossicodipendenza e allo stesso tempo psichiatrici".

Per tenere alta l’attenzione sul consumo di droga sempre più diffuso sul territorio bergamascoa e non solo, l’Aga organizza ogni due anni una campagna di monitoraggio fondata sull’esame delle acque fognarie: dall’ultima realizzata a giugno è emerso che nella Bergamasca si contionua a consumare in media, a persona, più droga (cocaina e hashish) addirittura che a Milano.

«Nella Bergamasca – sottolinea Gilberto Giudici, educatore della Comunità Emmaus di Chiuduno, sempre in provincia di Bergamo – i posti a disposizione delle comunità terapeutiche devono aumentare almeno del 30 per cento". L’allarme e la preoccupazioni delle strutture orobiche sarà portato alla “VI conferenza nazionale sulle dipendenze - oltre la fragilità”, in programma alla fine di novembre (il 27 e il 28) a Genova e che è stata promossa dal ministero per le Politiche giovanili a 12 anni dall’ultima tenutasi a Trieste. L’appuntamento è ritenuto fondamentale dal mondo che si occupa delle dipendenze da sostanze stupefacenti, poichè dalla conferenza dovranno emergere contributi ritenuti necessari per permettere al Parlamento di cambiare l’attuale legislazione antidroga, che è ferma al 1990.