
La pianura padana? Il ‘far West’ degli operatori immobiliari. Così Legambiente Lombardia torna a sollevare il tema del proliferare di capannoni destinati alla logistica, partendo dalla sollevazione dei circoli di Legambiente dell’Ovest Bresciano "contro l’invasione di capannoni destinati alla logistica delle merci che cancellano decine di ettari di un territorio di antica vocazione agricola". Il caso nasce, in particolare, dal polo logistico di Roccafranca, al confine con Chiari, in merito al quale il circolo Legambiente ChiariAmbiente presieduto da Giuseppe Ramera già a gennaio 2022 ha contestato la variante al Pgt del Comune di Roccafranca. La delibera comunale che approva il nuovo polo è stata, inoltre, impugnata al Tar da Legambiente Lombardia, in accordo col circolo ChiariAmbiente e con quattro aziende agricole interessate. "Regione Lombardia non si è dotata di alcuna programmazione per lo sviluppo del settore logistico, lasciando che le campagne e i piccoli comuni della Lombardia diventassero il Far West degli operatori immobiliari – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. La Regione, disseminando il territorio di infrastrutture autostradali, si è limitata a creare un ottimo terreno di coltura per il business dei capannoni, ma ha rinunciato ad affrontare le contraddizioni che la crescita sregolata della logistica determina sull’ambiente, sul suolo agricolo, sul traffico, sulle dotazioni di servizi e sul mercato locale dell’impiego. I nostri ricorsi non possono sanare le gravi inefficienze, ma possono almeno tentare di imbastire una linea di difesa del territorio". F.P.