FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Omicidio Riccardo Claris. Un solo fendente fatale. Caccia ai video nei telefoni

Al Papa Giovanni XXIII effettuata l’autopsia sul corpo del ragazzo di 26 anni. Convalidato l’arresto di Jacopo De Simone, 18 anni, che resta in carcere.

Il luogo dove è stato accoltellato Riccardo Claris consulente finanziario di 26 anni morto dopo screzi scoppiati tra due compagnie di amici per rivalità calcistiche interiste e atalantine

Il luogo dove è stato accoltellato Riccardo Claris consulente finanziario di 26 anni morto dopo screzi scoppiati tra due compagnie di amici per rivalità calcistiche interiste e atalantine

Resta in carcere Jacopo De Simone, il 18enne accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Il gip Beatrice Parati ha sciolto la riserva ieri mattina convalidando l’arresto e disponendo che rimanga in carcere a Brescia. E intanto ieri mattina alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII è stata effettuata l’autopsia dal medico legale incaricato, dottor Luca Tajana dell’università di Pavia. L’esame ha che il fendente sferrato dall’indagato è stato soltanto uno, sotto la scapola sinistra. Uno solo risultato fatale per Riccardo Claris, consulente finanziario di 26 anni, morto dopo screzi scoppiati tra due compagnie di amici per rivalità calcistiche interiste e atalantine (ma le tifoserie organizzate non c’entrano e hanno preso le distanze) al Reef Cafè di Borgo Santa Caterina a Bergamo e culminati con l’episodio finale in via Ghirardelli, sotto casa di De Simone, a 450 metri dal locale. Nel frattempo proseguono le indagini da parte dei carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Soprattutto la presenza di catene e spranghe cui ha fatto cenno De Simone asserendo di essere stato aggredito dalla vittima, ma allo stato non trova conferma. I carabinieri del Reparto operativo di Bergamo, coordinati dal pm Guido Schininà stanno cercando di trovare prove che suffragano le parole del 18enne, soprattutto attraverso le testimonianze di vicini e dei ragazzi che erano presenti sabato notte, una ventina circa che sono stati identificati. Purtroppo il punto dove è accaduto l’omicidio non è coperto da telecamere pubbliche. Gli inquirenti sono alla ricerca di qualcuno che abbia filmato col telefonino quegli attimi concitati. Parallelamente continuano gli interrogatori alla caserma del comando provinciale dei carabinieri, in via delle Valli, dove anche ieri sono stati convocati altri ragazzi delle due fazioni, e alcuni residenti della zona e persone che erano al Reef Cafè durante gli screzi. Tutte le testimonianze raccolte verranno incrociate tra di loro con un lavoro di indagine piuttosto complesso. Terminata l’autopsia il corpo del 26enne è stato restituito ai famigliari. Da questa mattina in via Suardi sarà aperta la camera ardente, mentre i funerali di Riccardo Claris nella parrocchia in Borgo Santa Caterina sono in programma domani mattina alle 10.