Un “vizietto“ sempre pù diffuso tra gli automobilisti bergamaschi. Nonostante lo smartphone non si possa guardare neanche fermi al semaforo, sono sempre di più le persone che mentre sono alla guida parlano al cellulare. La Polizia Locale di Bergamo in 9 mesi ha elevato 496 sanzioni ad automobilisti pizzicati alla guida con il telefonino in mano. Erano 251 fino a luglio, ad agosto e settembre il picco, altre 245 multe. La crescita preoccupa le forze dell’ordine, tanto che il Comando della Polizia Locale nel consueto aggiornamento del parco mezzi, che conta le prime 5 auto elettriche, ha acquistato una nuova auto-civetta, cioè priva di contrassegni, per compiere servizi di controllo ed eventuale sanzionamento. Intanto al Comando è in arrivo una novità importante. Spiega il comandante Gabriella Messina: "L’immagine del vigile urbano si è evoluta. Il ruolo dell’agente è completamente cambiato, insieme alle esigenze della società. La Polizia Locale è sempre più impegnata nell’attività di Polizia Giudiziaria, nuovi compiti sono stati attribuiti per la tutela della sicurezza urbana, aspetto che compete all’ente locale. Questo implica arresti, fermi e tutto ciò che ne consegue. In caso di fermo o arresto di una persona senza documenti di identità, gli agenti devono portare la persona fermata in questura per il fotosegnalamento. Con il nuovo sistema, però, tutto si farà nel Comando di via Coghetti". "L’esigenza di avere questa strumentazione c’è sempre stata, ma si è acuita - prosegue Messina -, soprattutto da quando la riforma Cartabia impone l’obbligo di identificare tutti i soggetti che commettono reati".
CronacaCodice della strada ignorato. Al volante con lo smartphone elevate 496 multe in nove mesi