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Cartiere Pigna, salta il commissario: sfuma la cassa integrazione

Una nomina necessaria per la richiesta, da presentare entro oggi

Lo stabilimento della «Cartiere Paolo Pigna», rinomata per l’alta qualità dei prodotti (De Pascale)

Alzano Lombardo (Bergamo), 31 dicembre 2015 - Niente cassa integrazione straordinaria per le cartiere Pigna di Alzano, in provincia di Bergamo, a seguito della mancata nomina del commissario da parte del Tribunale. È quanto denunciano le organizzazioni di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, che sottolineano come la nomina di quest'ultimo fosse necessaria per la richiesta, da presentare entro oggi, di una cassa integrazione per procedura concorsuale, che dal 1° gennaio, con le nuove norme sul lavoro, scomparirà.

Lo scorso 22 dicembre nella sede di Confindustria a Bergamo azienda e sindacati avevano firmato un accordo finalizzato proprio alla richiesta di cassa straordinaria. Sfumata l'ipotesi, che avrebbe consentito di ottenere un anno di copertura per i lavoratori, valida anche in casso di fallimento, resta la possibilità di ricorrere ai nuovi ammortizzatori previsti in caso di crisi aziendale, che però cesserebbero di essere erogata in caso di fallimento. Secondo i sindacati le Cartiere Pigna vivono «difficoltà sia di ordine finanziario che industriale da almeno 4 anni» e per questo hanno usufruito di diversi ammortizzatori sociali, dal contratto di solidarietà a diversi cicli di cassa ordinaria, l'ultimo dei quali si è esaurito il 19 dicembre.