
La petizione contro l’abbattimento è stata promossa su una piattaforma online
Carobbio degli Angeli (Bergamo) – Oltre 700 firme raccolte sulla piattaforma Change.org per dire no all’abbattimento di 48 pini domestici programmato dal Comune di Carobbio degli Angeli per procedere alle asfaltature stradali. È una vera e propria sollevazione popolare, quella avviata da cittadini, associazioni e ambientalisti del territorio, contrari all’iniziativa.
“Insieme a molti abitanti siamo preoccupati per la decisione di abbattere gli ultimi 48 pini storici nel centro della nostra città – spiegano i promotori –. Gli alberi sono sani e utili per la comunità. Hanno anche un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio della biodiversità. All’abbattimento, deciso per ripristinare le asfaltature stradali, esistono alternative tecniche concrete e già testate, come l’impiego di pavimentazioni drenanti, barriere contenitive per le radici o adeguamenti strutturali mirati, che consentirebbero di risolvere i problemi senza compromettere la sopravvivenza degli alberi. Invitiamo il sindaco a riconsiderare la decisione: c’è ancora tempo per scegliere un’altra strada, lungimirante e rispettosa della natura”.
Anche la politica è scesa in campo per salvare i 48 alberi, esemplari con un significato affettivo per l’intera comunità di Carobbio degli Angeli. Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Devis Dori, ha depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin per fare luce sul piano di abbattimento.
“L’abbattimento - spiega il parlamentare – è stato programmato in assenza di una relazione agronomica accessibile che ne certifichi lo stato fitosanitario o una reale pericolosità strutturale. È preoccupante che un’operazione così impattante venga portata avanti senza le necessarie verifiche tecniche e ambientali. Parliamo di un abbattimento previsto nel pieno della stagione riproduttiva dell’avifauna”. Sul caso sono intervenuti anche Giuseppe Canducci e Oriana Ruzzini, co-portavoci provinciali di Europa Verde Bergamo: “Siamo di fronte all’ennesimo esempio di tagli indiscriminati, portati avanti senza un’adeguata visione ambientale strategica”.