Calcio, vendita di prodotti scaduti e carenze igienico sanitarie: maxi multa a una macelleria

Un controllo commerciale da parte degli agenti della Polizia locale, svolto in sinergia tra il comando di Calcio coordinato da Claudio D’Aquila e il comando di Coccaglio

Polizia locale in azione (Archivio)

Polizia locale in azione (Archivio)

Calcio (Bergamo), 6 giugno 2024 – Oltre 40mila euro di sanzioni per una macelleria a Calcio. Gli agenti della Polizia locale hanno scoperto gravi carenze igienico sanitarie e violazioni di norme commerciali.

Il controllo commerciale, svolto in sinergia tra il comando di Calcio coordinato da Claudio D’Aquila e il comando di Coccaglio, coordinato da Luca Leone che per tutto il 2024 garantirà servizio di supporto, ha portato alla luce diverse irregolarità. Il titolare della macelleria, infatti, non aveva presentato la scia per poter vendere altri prodotti, compresi quelli non alimentari e pertanto non era autorizzato alla vendita al dettaglio.

Ma ciò che più ha suscitato perplessità per la salute dei consumatori era la commercializzazione di prodotti alimentari scaduti, compresi quelli freschi e dolciari. Il pane era esposto in attrezzature non idonee e privo di protezioni da eventuali contaminazioni e insetti. Stessa cosa per altri prodotti venduti sfusi, come le olive, sughi e cibo venduto sfuso. Su alcuni prodotti da dispensa, gli alimenti erano privi di informazioni in italiano. Diversi i prezzi mancanti sulle scaffalature, ma ben più grave era l'inosservanza del manuale di autocontrollo per le attività alimentari.