Bergamo, cagnolina si perde in Toscana ma torna a casa

Le padrone: "Ci sembrava impossibile: ha ripercorso 50 chilometri"

Martina, Siria e Maria subito dopo il ritrovamento

Martina, Siria e Maria subito dopo il ritrovamento

Bergamo, 13 aprile 2019 - Se Siria  potesse parlare direbbe semplicemente che stava tornando a casa, da Firenze a Bergamo. E che... sì, si era spaventata, ma poi si era fatta coraggio e si era messa subito in moto. Così, su quattro zampe. Sì, perché Siria è una cagnolina di 5 anni, un incrocio tra border collie e pastore australiano. Straordinaria, come solo alcuni cani sanno esserlo, e dotata di un fiuto infallibile, si direbbe, a giudicare dall’avventura che ha vissuto tra domenica sera e ieri mattina. Un fiuto che ha dimostrato a tutti, riuscendo - dopo essersi perduta - a ripercorrere i suoi passi indovinando la strada per tornare a casa.

Se Siria potesse parlare, direbbe che aveva fretta di arrivare perché doveva riabbracciare Maria e Martina, le sue padroncine bergamasche, con le quali aveva camminato più di cento chilometri: 130 per l’esattezza, sulla via degli Dei, un percorso di trekking che valica l’Appennino, collegando piazza Maggiore a Bologna con piazza Signoria a Firenze.

Il loro viaggio era cominciato la scorsa settimana ed era giunto a destinazione domenica, quando stanche, tutte e tre, avevano preso alloggio all’ostello della gioventù di Camerata. È bastato un attimo di distrazione, che Maria la lasciasse in camera per andare in bagno a mettersi il pigiama, perché Siria non vedendola rientrare imboccasse la porta e, presa dal panico, uscisse dall’ostello, correndo all’impazzata. Se Siria potesse raccontare quel che ha vissuto in quei giorni, direbbe che per quanto possa stupire gli uomini, per lei ritrovare la Via degli Dei è stato facile. Molto meno di quanto per Maria e Martina lo sia stato ritrovare lei.

«Ci sembrava impossibile, ma grazie ad alcune segnalazioni abbiamo capito che stava tornando verso casa – racconta Maria – così abbiamo preso una jeep e siamo andati verso il Passo della Futa. Alla Cornacchiaia ci siamo fermate, Martina è rimasta in macchina, io mi sono inoltrata nel bosco. Ho sentito dei cani abbaiare, poi un piagnucolio, ho chiamato ‘Siria-Siriaaa’. Ma niente. Ho pregato nonna. Poi ho saltato una rete, ho sentito di nuovo un lamento e prima ancora di vederla ho sentito che era lei».  Se Siria potesse parlare direbbe che ha avuto fortuna, soprattutto nell’essere stata sfortunata, perché a rallentare il suo cammino di ritorno, ci si è messo un groviglio di rovi: ci è finita dentro ed è rimasta intrappolata. Giusto il tempo per consentire alle sorelline di raggiungerla e ritrovarla. Sana e salva, scodinzolante. Felice. Lei, loro, e tutti coloro che in questa storia si sono adoperati. Anche i giornalisti de La Nazione, che hanno lanciato un appello nella rete, sul sito lanazione.it, e sulla pagina facebook.