Tolta la multa all’Athletic Brighela per lo striscione pro-migranti: “Non potevamo tacere”

Bergamo, la squadra "popolare" di terza categoria non arretra. ll ds Eros Tasca: non avevamo il tempo per l’autorizzazione. E il giudice sportivo li grazia. In regalo il logo di Zerocalcare

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Bergamo – “Sapevamo che saremmo stati multati dalla Federazione quando abbiamo esposto lo striscione in campo ‘Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare’ lo scorso 5 marzo, ma eravamo tutti d’accordo che gli 88 morti di Cutro valessero più di una multa di 550 euro e di alcune squalifiche".

Eros Tasca, il direttore sportivo dell’Athletic Brighela, terza categoria, associazione sportiva dilettantistica popolare di Bergamo - unico club con questa connotazione politico-sociale presente in provincia - fa i conti con l’eco mediatica delle ultime settimane per il messaggio di protesta e di lotta contro le tragedie che nelle ultime settimane causato le morti di centinaia di migranti nel Mediterraneo.

"Giovedì il giudice ha accolto il ricorso: la multa verrà annullata, il capitano tornerà a giocare da domenica e l’allenatore in panchina da settimana prossima. Hanno compreso che la nostra infrazione era mossa da una buona causa: la Federazione non ci avrebbe mai concesso l’autorizzazione in pochi giorni e se avessimo fatto passare troppo tempo la notizia avrebbe perso la sua rilevanza. Inoltre c’era già stato un precedente a nostro favore: l’anno scorso avevamo mostrato un messaggio contro la guerra eppure in quel caso non eravamo stati sanzionati".

L’associazione bergamasca è nata nel 2021 nel pieno della pandemia da una costola della Bergamo Antifa United – squadra di calcio a sette fondata nel 2014 – che allora decise di non iscriversi al campionato Csi BergamoSi è così affermato un modello solidale con un particolare occhio nei confronti dei fenomeni migratori, tanto che oggi almeno cinque atleti della società provengono dai centri di accoglienza della zona.

"L’Asd Athletic Brighela nasce dalla volontà dei suoi quasi 200 tesserati di provare a rompere determinati schemi e stilemi aberranti radicati nel sistema calcio riaffermando un modello più sostenibile ed inclusivo di gestione, amministrazione e coinvolgimento di atlete, atleti e supporter della pratica sportiva che da sempre ci appassiona" si legge sui canali social della società.

"È chiaro che il nostro ingresso in Figc è un po’ una provocazione, noi crediamo che lo sport debba essere sviluppato dal basso verso alto, lontano dai legami con il profitto che ora sembra essere l’unico aspetto fondamentale dello sport e che al centro debbano essere messe esclusivamente le persone. A questo proposito noi ci autofinanziamo organizzando progetti ed eventi culturali con tesserati e non" ha commentato il direttore sportivo. Il gesto dell’associazione non è rimasto isolato però, ha infatti dato vita ad una catena di solidarietà senza precedenti.

Tante altre squadre hanno continuato sulla stessa scia, esponendo striscioni simili, altre squadre di calcio, associazioni sportive e non, si sono fatti avanti per pagare la multa e il celebre fumettista romano Zerocalcare che non ha mai nascosto il suo impegno politico li ha voluti ringraziare disegnando per loro un nuovo logo con la scritta in romanesco: “Daje, Athletic Brighela”. Una partecipazione che ha convinto il direttore sportivo e tutti gli iscritti ha lanciare una raccolta di fondi a sostegno di due realtà che lavorano concretamente per evitare le tragedie in mare, Resq People Saving People e Mediterranea Saving Humans, "in modo da veicolare la solidarietà ricevuta nei confronti delle uniche vittime di questo sistema".