Brescia Lotta ai bracconieri Denunce per 141 I carabinieri forestali ne hanno arrestato uno con fucili artigianali

Torna Pettirosso, l’operazione antibracconaggio dei carabinieri forestali coordinati da Soarda e Cites sui territori di Brescia, Bergamo e Mantova, e i numeri sono da record: in un mese sono stati denunciati 141 bracconieri e per uno - un cacciatore di Gussago scoperto con due fucili artigianali abusivi e il necessario per realizzare munizioni - pure l’arresto. I militari hanno sequestrato oltre tremila uccelli selvatici catturati illegalmente: metà erano ancora vivi e sono stati affidati a centri specializzati per il recupero, metà già morti e pronti per il consumo. Sotto sequestro pure 1.700 trappole, archetti e tagliole sep, 175 reti per uccellagione e 40 richiami acustici. Il fenomeno dell’illegalità venatoria è ampio e variegato: finti allevatori di avifauna, registrati agli albi ma in possesso di animali catturati con reti, cacciatori che usano richiami proibiti e in possesso di esemplari di specie protette con anelli identificativi contraffatti. Un capannista di Lumezzane aveva costruito un gigante roccolo abusivo: i tordi che catturava finivano a 30 euro sul mercato nero dei richiami proibiti, quelli protetti negli spiedi. B.Ras.