Sono stati convalidati gli arresti dei quattro ultras ritenuti responsabili dell’invasione di campo giovedì sera al Rigamonti in occasione della partita con il Cosenza, che ha decretato la retrocessione del Brescia in serie C. I quattro in questione, tra i 25 e i 50 anni, tre residenti in provincia e uno in città, rispondevano solo di resistenza a pubblico ufficiale e non delle aggressioni e degli scontri. Ieri in occasione dell’interrogatorio di convalida hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nelle ore seguenti il gip, Andrea Guerrerio, ha convalidato gli arresti ma ha deciso di ammorbidire i domiciliari. Per i tre tifosi residenti in provincia è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Brescia, per l’ultimo invece l’obbligo di firma. Oggi è prevista anche la sentenza della giustizia sportiva, che costerà caro al calcio bresciano. All’orizzonte una maxi multa e la squalifica con obbligo di più partite a porte chiuse, con l’aggiunta di probabili ulteriori sanzioni per la Curva nord. Proseguono nel frattempo le indagini della Polizia e della Digos per identificare gli autori delle violenze - calci, pugni, sprangate, cinghiate, lancio di bombe carta, pioggia di pietre e fumogeni, auto incendiate - costate 10 feriti tra le forze dell’ordine. B.Ras.
Cronaca"Brescia: Convalidati gli arresti di 4 ultras, attesa sentenza della giustizia sportiva"
"Brescia: Convalidati gli arresti di 4 ultras, attesa sentenza della giustizia sportiva"
Quattro ultras arrestati per l'invasione di campo durante la partita del Brescia con il Cosenza: convalidati gli arresti, ma ammorbiditi i domiciliari. Indagini in corso per identificare gli autori delle violenze.
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