Bimba avvelenata a Lione, la difesa dell'educatrice: "Donna fragile dopo l’aborto"

La donna ha confessato di aver ucciso la piccola Lisa, figlia di Fabio Bertuletti

L'ospedale di Lione

L'ospedale di Lione

Che la bambina avesse fatto tutto da sola, come inizialmente l’educatrice aveva voluto far credere, agli inquirenti sin da subito era sembrata un’ipotesi che non stava in piedi. Infatti è stata scartata. Poi la confessione da parte dell’educatrice Miriam J., 27 anni. Ha raccontato di aver fatto bere alla piccola Lisa, figlia di Fabio Bertuletti, ingegnere di 37 anni di Torre Boldone, il prodotto a base di soda caustica che si usa per sgorgare i tubi idraulici. Un momento di orribile folla: mercoledì 22 poco dopo le 8 di mattina, l’intervento di ambulanza e vigili del fuoco nella sede dell’asilo privato People & Baby, nel terzo arrondissement della città. Nell’edificio c’erano solo Lisa già priva di conoscenza e la sua educatrice, descritta come una persona psicologicamente fragile con difficoltà intellettuali. I genitori di Lisa l’ avevano scelto perché forte di un ottimo rapporto tra numero di bambini ed educatrici. Il gruppo privato che lo gestisce, tra l’altro, ne ha oltre 750 in tutta la Francia: sembrava il luogo più sicuro.

"La bambina piangeva, la voleva calmare ma non ci riusciva. Ha preso la prima cosa che ha trovato e ha compiuto un gesto dalle conseguenze molto gravi", ha provato a spiegare l’avvocato Philippe Duplan, legale dell’educatrice, che l’ha definita come "una donna fragile" che "ha avuto da poco un aborto che l’ha sconvolta", e ha il fidanzato in prigione. "Non voleva ucciderla - ha aggiunto l’avvocato - la bambina non smetteva di piangere e ha perso completamente e stupidamente il controllo". Verrà sottoposta a perizia psichiatrica. Non esattamente la persona adatta come assistente all’infanzia: era stata abilitata da poco. Intanto a Lione i genitori in queste ore, seppur straziati dal dolore, stanno organizzando il funerale della loro piccola Lisa, in programma domani, un giorno prima del suo compleanno: giovedì avrebbe dovuto festeggiare un anno. Il papà Fabio Bertuletti vive a Lione dal 2016 e nel novembre 2020 si è sposato con la francese Sophie Clozel, manager specializzata nelle risorse umane, dal giorno della terribile tragedia sono stretti nel riserbo. A Lione si trovano anche i nonni paterni, Girolamo e Laura, che vivono a Torre Boldone, in via San Martino Vecchio. Ad avvertirli, mercoledì, è stato proprio Fabio, e legatissimi alla nipotina che avevano visto un mesetto fa proprio a casa loro.