I tempi in cui era una comunità viva, dove tutti conoscevano tutti, piena di negozi, sono ormai solo un pallido ricordo. Da tempo lo storico quartiere cittadino di Monterosso, o meglio una parte di esso, sta vivendo alcune criticità, sta morendo. Così i residenti sono tornati a protestare, a far sentire la propria voce. Il primo problema riguarda la chiusura delle Poste di via Tremana, tra una decina di giorni. In due settimane gli abitanti hanno raccolto 500 firme contro la chiusura e le hanno depositate via Pec al Comune di Bergamo. E la raccolta continua. Nel caso l’ufficio abbassi la saracinesca, le difficoltà maggiori riguarderanno gli anziani, che saranno costretti a spostarsi con il bus fino agli uffici postali di piazzale Oberdan o in via Corridoni. Il Comune ha fatto sapere di essersi attivato per chiedere ragioni ed eventuali alternative. Monterosso, però, vive dinamiche che stanno indebolendo anche altre zone della città, come la mancanza di negozi di vicinato. "Margini di miglioramento ci sarebbero – sottolinea il portavoce della protesta, Mario Vita, presidente del Cte (Centro per tutte le età) del quartiere cittadino –. Ci sono degli spazi commerciali di Aler che da tempo sono chiusi. Sappiamo che è stato fatto un bando per la loro concessione e che sono state presentate alcune proposte da parte di operatori interessati, ma a sei mesi dalla chiusura dell’avviso ancora non si muove niente". Un’altra carenza è quella del trasporto pubblico locale che dopo le ore 20 cessa di servire il quartiere.M.A.
CronacaBarricate a Monterosso: lasciateci almeno l’ufficio postale