Un’attesa lunga 13 anni, contrassegnata da proteste e polemiche dei cittadini residenti lungo la linea ferroviaria e richieste continue da parte dell’amministrazione comunale. Alla fine, la pazienza di residenti e amministratori è stata premiata: sono finalmente partiti i lavori per il posizionamento delle barriere fonoassorbenti lungo la linea ferroviaria Bergamo-Treviglio, nel territorio del comune di Levate.
Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha comunicato all’amministrazione che il cantiere rimarrà allestito fino a metà aprile 2024.
Durerà quindi una decina di mesi l’installazione dei manufatti anti-rumore, inizialmente prevista per il 2010: barriere standard previste dal manuale di Rfi con altezza variabile da 2 a 4 metri dal piano del ferro.
"Siamo ovviamente soddisfatti di vedere finalmente il cantiere – commenta il sindaco Maickolo Duzioni –. Ci sono delle opere pubbliche che Levate attende da anni. Fra queste, le barriere fonoassorbenti che, contiamo, finalmente miglioreranno la vita dei levatesi residenti lungo la linea ferroviaria". Si tratta soprattutto degli abitanti in via Donizetti e via Fantoni, dove risiede anche il primo cittadino.
In seguito al raddoppio della linea Bergamo-Treviglio, completato nel 2005, i binari distano solo pochi metri dalle case localizzate in queste strade, per cui il passaggio dei treni viene sentito distintamente dai residenti.
L’intervento, come detto, era stato inizialmente previsto per il 2010. Il termine era poi slittato al 2012 tra le proteste di Levate. Alcuni abitanti di via Donizetti in passato hanno affisso lungo i binari striscioni con la scritta "Vogliamo le barriere". Circa 2 anni dopo Rfi aveva presentato al Comune un progetto, che era stato però rifiutato dall’amministrazione, in quanto le barriere fonoassorbenti che dovevano essere installate erano state ritenute troppo impattanti essendo alte 7 metri. Nel 2016 l’annuncio che un nuovo progetto sarebbe stato concluso nel primo semestre 2017, quindi nel 2018 l’approvazione del progetto definitivo. Il valore complessivo dei lavori è di 6,5 milioni, in cui è compresa anche l’installazione dei medesimi manufatti a Bergamo e Treviglio.
Michele Andreucci