Anziani ai raggi X Chiedono più relazioni

Anziani ai raggi X  Chiedono  più relazioni

Anziani ai raggi X Chiedono più relazioni

Sono soprattutto bisogni relazionali e psicologici quelli che arrivano dalle fasce più anziane della popolazione, fotografati dalla ricerca-intervento realizzata dal Centro di ricerca sullo sviluppo di comunità e la convivenza organizzativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia per il Comune di Brescia che, tramite l’assessorato ai Servizi sociali, vuole realizzare una rete di prossimità con Caritas, Croce Rossa Italiana comitato di Brescia, Cooperativa Cauto e Associazione Maremosso, per accompagnare i cittadini in percorsi di aiuto. La ricerca ha preso in esame i bisogni primari e sociali del territorio bresciano in modo trasversale ma in una città in cui il 25% della popolazione è costituita da over 65, questa fascia ha un peso specifico importante.

"Il bilancio del Comune – ha ricordato l’assessore Marco Fenaroli – è destinato per il 51% ai servizi sociali, di cui una buona parte va alle rette per Rsa e Rsd". Il dividendo da 70 milioni di A2A dà alla città un agio che altri non hanno, ma "la domanda sociale sta crescendo e, a fronte dei tagli della finanziaria sulla spesa sociale, dobbiamo sapere che senza risorse molte risposte diventano difficili da dare". Dopo il Covid, il bisogno alimentare si è aggravato, ma, secondo le associazioni che si occupano di distribuzione alimentare, il cibo è il punto di accesso per individuare ulteriori aree di disagio: l’autonomia economica e abitativa, il rapporto con le istituzioni e, non da ultimo, psicologia e relazioni. F.P.