Bergamo, muore dopo due giorni di agonia una 92enne investita in via Corridoni

La donna è stata travolta sulle strisce pedonali dall’auto di un 31enne che si è subito fermato a soccorrerla

La donna era stata soccorsa ma è morta due giorni dopo (foto d archivio)

La donna era stata soccorsa ma è morta due giorni dopo (foto d archivio)

Bergamo – Era stata ricoverata al Papa Giovanni XXIII in condizioni disperate dopo che un’auto giovedì mattina l’aveva investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. E venerdì notte il suo cuore ha cessato di battere. La vittima è una pensionata di 92 anni. L'incidente intorno alle 9.15, nel tratto tra piazzale Loverini e via Milazzo, poco distante da via Borgo Santa Caterina.

L’anziana che viveva nel quartiere, era su un attraversamento pedonale adiacente al cantiere per la ristrutturazione di una palazzina. E per via dei lavori è stato delimitato il marciapiede e realizzato un attraversamento pedonale provvisorio. Le strisce, di colore giallo, sono ben visibili. Poco prima la signora aveva salutato sua figlia che l’aveva accompagnata in via Corridoni e stava andando dal parrucchiere dove aveva preso appuntamento. Si accingeva ad attraversare la strada quando è stata investita da una Volkswagen Polo condotta da un 31enne che si è subito fermato. La vettura proveniva da Torre Boldone. L’impatto è stato particolarmente violento, tant’è che la 92enne è stata scagliata a terra. Il conducente della Polo, che solo all’ultimo momento si è accorto della presenza della signora, non è riuscito a evitarla.

Il 31enne è sceso dalla vettura, sconvolto, e ha chiamato subito i soccorsi. Nel frattempo delle persone che passavano per la via si sono fermate e tra loro anche un medico che ha prestato i primi soccorsi alla signora ferita. La centrale operativa del 118 ha inviato in zona l’ambulanza e l’automedica. Quando hanno raggiunto via Corridoni le condizioni della pensionata erano gravi, dopo le prime cure sul posto è stata trasportata in codice rosso al Papa Giovanni XXIII. Con il trascorrere delle ore il quadro clinico si è ulteriormente aggravato fino al decesso. Gli agenti della polizia locale hanno acquisito alcuni filmati, anche di telecamere private, per ricostruire nei dettagli la dinamica e verificare eventuali responsabilità. È stato avvertito anche il pm che era di turno quella mattina.