Antonio Panzeri e tangenti Qatar: confermato l'arresto per l'ex europarlamentare del Pd

La procura belga conferma il provvedimento anche per Eva Kaili. Torna in libertà il sindacalista Luca Visentini

Un provvedimento atteso ma comunque significativo in quello che sta diventando uno dei più scottanti casi di corruzione internazionale. Nell'ambito dell'inchiesta delle mazzette a Bruxellese per "ripulire" l'immagine del Qatar in vista dei Mondiali di Calcio 2022, la procura federale belga ha confermato gli arresti per la vicepresidente dell'Europarlamento Eva Kaili, per il suo compagno Francesco Giorgi e per l'ex europarlamentare Pd Pier Antonio Panzeri, politico bergamasco volto noto del centrosinistra lombardo e già a capo della Camera del Lavoro di Milano. Lo segnala oggi il giornale belga Le Soir. Gli arrestati sono sospettati di essere coinvolti in uno schema corruttivo a favore del Qatar.  Kaili, greca, era stata fermata venerdì presso il suo domicilio. Altrettanto il suo compagno Francesco Giorgi e l'ex europarlamentare del gruppo Socialisti e democratici Panzeri, le cui moglie e figlia sono ora ai domiciliari. Nell'abitazione della famiglia travolta dall'inchiesta sarebbero stati trovati 600mila euro in contanti. Per la conferma dei fermi era previsto un massimo di 48 ore.  E' stato liberato invece il padre di Kaili, che era stato sorpreso con una valigia piena di denaro all'uscita di un hotel di Bruxelles.  Liberato senza condizioni anche Luca Visentini, segretario della Confederazione sindacale internazionale.  Ieri è stata inoltre perquisita l'abitazione di Marc Tarabella, eurodeputato belga dei Socialisti e democratici nell'ambito della stessa inchiesta.