Bergamo, all'Accademia Carrara il braccialetto speciale per una giusta distanza

Abbiamo provato il dispositivo adottato. Troppo vicini nelle sale? Partono subito la vibrazione e l’illuminazione

All'Accademia Carrara il braccialetto speciale per una giusta distanza

All'Accademia Carrara il braccialetto speciale per una giusta distanza

Bergamo, 23 maggio 2020 - All’Accademia Carrara di Bergamo si entra col braccialetto segnala-distanza. Si tratta del dispositivo fidelitas distance, attivo da ieri, alla Pinacoteca orobica, in grado di avvertire tramite vibrazione e una luce a led, il superamento della soglia di avvicinamento, informando il personale del museo, circa l’avvenuto rispetto delle distanze predefinite da parte del pubblico. Sono già diversi gli utenti che, muniti di guanti, mascherina e braccialetto elettronico, si sono addentrati nel museo, per procedere con il tour culturale, caratterizzato da una nuova segnaletica a terra, per permettere maggiore fluidità di passaggi.

«Le giuste distanze e i non assembramenti riducono il pericolo di contagio – dichiara la direttrice dell’accademia, Maria Cristina Rodeschini – le misure da noi adottate permettono di muoversi senza impedimenti, in condizioni di totale sicurezza". Nella sala d’accoglienza, inoltre, è stato predisposto un sistema di rilevazione automatica della temperatura con termoscanner e diverse soluzioni idroalcoliche sono state messe a disposizione del pubblico per l’igienizzazione delle mani, lungo tutto il percorso di visita. Il pubblico potrà visitare la collezione permanente del museo e “Il suono del becco del picchio” di Antonio Rovaldi, ospitata in sala Vitali, un progetto Gamec, Galleria d’Infinearte moderna e contemporanea di Bergamo.

Infine, per agevolare l’ingresso al museo, sempre contingentato, l’Accademia Carrara da la possibilità al suo pubblico di prenotare la propria visita online, tramite prevendita dal sito www.ticketlandia.it o telefonando al numero 3281721727, con l’opzione di effettuare il pagamento attraverso la modalità satispay per disincentivare l’uso del contante.