Un voucher di sostegno: anziani più autonomi

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GENTILE Presidente oramai qui nella ricca Lombardia ci sono sempre più anziani e disabili che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Pensioni tagliate dal Governo, prezzi cha aumentano e Inps che sta pensando come ridurre ancora gli assegni già miseri. Spero solo che lei voglia fare qualcosa di concreto. Marisa, Milano CARA MARISA, proprio da questa settimana in cui inizia il mese di giugno, Regione Lombardia emanerà i bandi per quello che ho voluto creare: un “Voucher autonomia” per anziani e disabili. In che cosa consiste? Semplice: voucher del valore di 400 euro al mese per 12 mesi per tutti quegli anziani che hanno costruito la Lombardia negli anni passati e che l’hanno fatta diventare la principale regione non solo d’Italia ma anche d’Europa. Devono avere un riconoscimento da noi in questo momento difficile per tutti. I beneficiari saranno appunto anziani, di età superiore a 75 anni con compromissione funzionale lieve e persone con disabilità intellettiva o con esiti da traumi o patologie invalidanti di età superiore a 16 anni. Per potervi accedere bisognerà avere un indicatore indicatore Isee di riferimento uguale o inferiore a 20.000 euro. Ci sembra una misura sacrosanta. CARO Presidente, faccio il pendolare da 10 anni. E per la prima volta ho sentito che Lei vuol risolvere il problema dei pendolari sulla tratta Milano/Mantova con il raddoppio dei binari. Spero che tutto si realizzi al più presto.  Roberto, Cremona GENTILE ROBERTO, come avrà sicuramente letto, ho avviato, come Presidente di Regione Lombardia, un contatto diretto con Rfi proprio per il raddoppio della linea ferroviaria che riguarda la linea Milano/Mantova: una delle più frequentate per coloro che dalla bassa Lombardia arrivano a Milano per lavorare. Il raddoppio riguarderebbe nello specifico il tratto che va da Codogno a Mantova. Di che si tratta? La mia Giunta vuole agire perché Rfi, a cui spettano le infrastrutture, decida di mettere in atto questo importante investimento. In cambio Regione potrà cedere quote di Trenord a Rfi. Il mio esecutivo vuol risolvere una volta per tutte questo problema. Intanto stiamo raggiungendo l’obiettivo numero uno: la puntualità. Poi su quella tratta stiamo investendo come Trenord per facilitare il raggiungimento di Mantova capitale della Cultura con tutto un potenziamento di corse. In particolare da Milano Centrale alla mattina si può partire, sette giorni su sette. Da luglio inoltre, per chi viaggerà di domenica il divertimento comincerà già in treno, con le guide culturali che accompagneranno i viaggiatori sulla corsa in partenza da Milano Centrale a Mantova alle ore 10.20. GENTILE Governatore, le scrivo a proposito di trasporti: risiedo a Basiglio. Da quando il Governo ha istituito la cosiddetta ‘Città Metropolitana’ la gestione trasporti è passata quasi totalmente nelle mani della MM: le tariffe sono aumentate; i mezzi a disposizione sono stati sostituiti con mezzi dell’anteguerra e insufficienti rispetto al numero di utenti; il prolungamento della M2 si è fermato ad Assago . Mi è capitato, come sicuramente anche a lei, di visitare altre città europee, e ogni volta, al mio ritorno, sono presa dallo sconforto.  Greta S., Basiglio (Milano) GENTILE GRETA, Le devo dire subito che Regione ha il compito di dare indirizzi specifici e soprattutto risorse agli enti locali perché questi servizi vengano gestiti in maniera adeguata. Un esempio? L’aumento delle tariffe dell’ultimo periodo di cui Lei parla, non dipendono dalla costituzione della Città metropolitana, ma da scelte operate dal Comune di Milano. Regione Lombardia, in questo senso, ha fatto abbondantemente la sua parte: ha stanziato e stanzia contributi ai diversi soggetti competenti per la programmazione dei servizi per gli interventi riguardanti l’acquisto di nuovi mezzi, lo sviluppo di infrastrutture, la bigliettazione e l’integrazione tariffaria. Tanti soldi per far bene. Poi ovviamente la gestione diretta è a carico di comuni e enti intermedi che devono saper ben amministrare. E a confermare comunque il nostro impegno come Regione c’è il dato che in Lombardia l’uso del trasporto è costantemente in crescita negli ultimi anni, con una conseguente riduzione dell’uso dell’auto, e significativamente superiore rispetto alla media nazionale: il 19% degli spostamenti totali in Lombardia avvengono con il trasporto pubblico contro una media nazionale pari al 11%. Inviate le vostre domande a: diteloamaroni@ilgiorno.it