"Il tunnel del Mortirolo? Sarebbe una soluzione"

Il sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli: «Ma realizzarlo non sarà facile» di EMMANUELA TUBELLI

Carla Cioccarelli, presidente del Bim

Carla Cioccarelli, presidente del Bim

Aprica (Sondrio), 29 aprile 2016 - "Un sogno": così Carla Cioccarelli, sindaco di Aprica, commenta il prospettarsi di un protocollo di intesa tra regione Lombardia e le province di Sondrio e Brescia per l’avvio di uno studio di fattibilità sul traforo del Mortirolo. Un piano su cui si dibatte da tempo e per il quale, finalmente, pare intravedersi un risvolto concreto. L’atteso annuncio era stato dato nelle scorse ore dagli stessi presidenti delle due province interessate all’ambiziosa opera infrastrutturale, Luca Della Bitta e Pierluigi Mottinelli, intervenuti al «Focus group sui collegamenti tra Valtellina e Valcamonica con uno sguardo all’Engadina» tenutosi a Sondrio. Spiega la Cioccarelli: «L’idea è molto affascinante e creerebbe per Aprica scenari del tutto positivi: si potrebbe difatti potenziare la già forte vocazione turistica del nostro paese, in una chiave molto più moderna. Ad esempio, lavoreremmo per una pedonalizzazione estesa del territorio comunale, a partire da corso Roma. Un’opportunità importante, tanto per i negozi, che ne risulterebbero estremamente valorizzati, quanto per l’intera offerta turistica da proporre ai nostri visitatori. Senza considerare che una via d’accesso all’Europa alternativa al Brennero, su cui pesano peraltro le misure paventate dall’Austria in relazione alla questione dei migranti, sarebbe di certo una novità importante, per cui è opportuno lavorare strategicamente e in sinergia».

Allo stesso tempo, però, il primo cittadino, non nasconde perplessità: «Nonostante il pieno favore per l’ipotesi, debbo aggiungere che non mi faccio certo delle illusioni: la storia degli ultimi vent’anni ci dimostra come spesso piani, anche strategici e di grande importanza, si siano persi tra lungaggini e discorsi infiniti. Ne sono un esempio proprio altre opere infrastrutturali pensate per il nostro territorio: dalla tangenziale di Morbegno, per cui ci sono lavori molto lunghi, alla tangenziale di Tirano, per la quale invece non si è ancora arrivati ad una svolta decisiva. Inoltre, come già prospettato tempo addietro, vi è da potenziare l’attuale rete ferroviaria: vi sarebbe a questo proposito la proposta, già da me avanzata in passato, di una metropolitana leggera tra Sondrio e Milano, con treni in partenza ogni ora».