Un altro lutto in casa Sacchetto: è morto Stefano

Il 38enne, fratello dell'operaio assassinato nel 2009, è stato trovato senza vita in un appartamento a Morbegno

Stefano Sacchetto

Stefano Sacchetto

Morbegno, 1 maggio 2016 - Gli elementi raccolti dagli inquirenti fanno pensare a una overdose. Così, a soli 38 anni, per un arresto cardiaco è morto Stefano Sacchetto. L’uomo è stato trovato nei giorni scorsi nel suo appartamento di Morbegno. Il personale Areu, intervenuto tempestivamente per soccorrerlo, non ha potuto fare nulla per salvarlo. Accanto all’uomo e nel resto della casa, sarebbero poi state rinvenute diverse quantità di siringhe e sostanze stupefacenti, alla cui assunzione in dose massicce va imputata l’origine dell’arresto cardiaco di Sacchetto.

Donald Sacchetto

Ad accertare la dinamica dei fatti le indagini dei carabinieri e gli esami disposti dalla Procura per far luce sul caso. Una famiglia già profondamente segnata dal dolore quella dei Sacchetto. Soli pochi anni fa un’altra vicenda di cronaca aveva difatti già messo a dura prova i familiari: il brutale assassinio del fratello di Stefano, Donald, operaio 36enne, scomparso di casa il giorno del suo compleanno, il 16 maggio del 2009, e ritrovato a brandelli alcuni giorni dopo nella cava della ‘’Rossi Graniti’’ ad Ardenno. Autore dell’efferato crimine, che ai tempi aveva scosso l’intera comunità valtellinese, un altro giovane imprenditore del paese retico, Simone Rossi, poi condannato a trent’anni di reclusione. I due giovani di Ardenno erano amici.

Dai tragici fatti di maggio 2009, Stefano non si era mai davvero ripreso, in un vortice di dolore e disperazione che l’hanno progressivamente spinto verso la prematura fine. Dopo il gravissimo lutto, l’uomo si era ritirato a Savigno, piccolo paese del Bolognese: lontano da tutto e da tutti e soprattutto lontano da quel mondo che ad ogni istante gli riportava alla mente una perdita troppo pesante da sopportare. Poi l'abisso della droga e l’ultimo viaggio senza ritorno, che riapre in seno a questa famiglia sfortunata e provata, una ferita ancora mai rimarginatasi. Attorno a lei si stringono in queste ore tantissime persone, tra amici e parenti.