Punti nascita: Sondalo salvo, rimarrà aperto uno tra Chiavenna e Gravedona

L'assessore Gallera: "Sono state concesse deroghe al provvedimento del Governo per via del disagio orografico del territorio e dei tempi di percorrenza"

L'ospedale di Sondalo

L'ospedale di Sondalo

Chiavenna, 12 ottobre 2016 - "La chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti all'anno non dipende da Regione Lombardia, ma dal Governo. Posso comprendere dal punto di vista umano la protesta che le mamme stanno portando avanti all'ospedale di Angera, ma non posso non sottolineare che si stanno rivolgendo all'interlocutore sbagliato. Regione ha solo dato attuazione a una legge dello Stato, siamo vicini al territorio e confermiamo  la nostra più ampia disponibilità  agli amministratori locali per lavorare insieme".

Giulio Gallera
Giulio Gallera

Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, questa mattina, lunedì 12 dicembre,  nel corso della conferenza stampa dopo Giunta, intervenendo in merito alla protesta inscenata da alcune mamme all'ospedale di Angera, in provincia di Varese, in seguito alla comunicazione della chiusura del punto nascita. Provvedimento che riguarda anche la provincia di Sondrio.

 "Sono state concesse le deroghe solo a Sondalo (Sondrio) - ha spiegato infatti  l'assessore - e Chiavenna (Sondrio) o Gravedona (Como) per via del disagio orografico del territorio e dei tempi di percorrenza superiori a un'ora per raggiungere il  primo presidio utile, anche in condizioni meteo favorevoli. Incontreremo il territorio per provare a definire una proposta condivisa per scegliere insieme quale dei due presidi lasciare aperto".