Sondrio, in provincia due punti nascita a rischio chiusura

Roberto Maroni: "Cara Beatrice Lorenzin, i piccoli punti nascita della Lombardia sono utili e non devono essere chiusi"

L’ospedaledi Sondalo

L’ospedaledi Sondalo

Sondalo, 28 marzo 2016 - «Cara Beatrice Lorenzin, i piccoli punti nascita della Lombardia sono utili e non devono essere chiusi». Così, dal suo account Twitter, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rinnova il suo appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, affinché non vengano chiusi i punti nascita della Lombardia che non rientrano nei parametri fissati dal Ministero (almeno cinquecento parti all’anno).

In provincia di Sondrio, stando a questi parametri, salterebbero i reparti nascite del Morelli di Sondalo (sono trecento i bambini che vengono alla luce in un anno) e quello di Chiavenna (poco più di 220). Solo sabato scorso era stata presa posizione sul tema dal sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta e dalla collega di Mese, Patrizia Pilatti, intervenuti a difesa del punto nascite della città del Mera.

Anche Giuseppina Panizzoli, direttore generale dell’Asst, ha riaffermato l’attenzione e l’ascolto sullo scottante tema. Lo scorso 29 febbraio lo stesso presidente Maroni aveva indirizzato al Ministero richiesta di deroga per otto dei nove punti nascita lombardi a rischio chiusura.

di ALE. BERG.