Il killer della prostituta confessa: "Volevo uccidere mia madre per poter fuggire con Adliana"

Si era invaghito di lei, ormai era un suo cliente fisso ma sperava di diventare qualcosa di più, dopo aver eliminato la mamma. Ma quando la lucciola ha rifiutato un rapporto non protetto ha scatenato la sua rabbia colpendola con oltre dieci coltellate

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Pavia, 13 marzo 2015 - L'idea era eliminare sua madre per fuggire con Adliana. Ma poi la giovane non ha voluto consumare un rapporto non protetto e lui l’ha uccisa. Questa sarebbe la versione dei fatti raccontata da Carmine Losio, 54enne accusato dell’omicidio della prostituta 32enne Adliana Picari, che ieri mattina è stato sentito dal Gip del tribunale di Pavia. Il 54enne è formalmente indagato per l’omicidio della donna e per il tentato omicidio della madre. L’interrogatorio si è svolto in ospedale, dove Losio è stato ricoverato in seguito all’assassinio di lunedì sera, perché dopo aver accoltellato la donna ha provato a uccidersi e si è tagliato con la stessa lama.

Losio ha risposto alle domande degli inquirenti. La sua confessione tradirebbe una possibile infatuazione dell’uomo per la prostituta albanese. Sembra infatti che lui la frequentasse già da diverso tempo, era diventato suo cliente assiduo. A far scattare il raptus sarebbe stato il rifiuto di lei alla richiesta dell’uomo di avere una prestazione completa non protetta. L’accusato al momento resta in ospedale al policlinico San Matteo, successivamente verrà valutato il luogo più idoneo per la sua eventuale detenzione. La difesa potrebbe chiedere di sottoporre Losio a una perizia psichiatrica per valutare la sua situazione. Era già stato in cura al Centro psico sociale di Stradella, per un presunto disturbo di personalità, tuttavia questa possibile condizione è da comprovare.

Adliana Picari è stata uccisa da profonte coltellate alla gola. Aveva cercato di difendersi, riuscendo anche a chiamare con il telefono i soccorsi. Ma Losio l’ha colpita ripetutamente, le ha inferto dalle dieci alle quindici coltellate, finché lei non ha perso i sensi ed è morta. All’arrivo degli agenti della squadra Mobile, Losio ha manifestato le sue intenzioni suicide, cercando di colpirsi. Si è ferito e così ieri in ospedale è stato sottoposto a un intervento alla gola. La madre invece, 89 anni, è stata dimessa e le sue condizioni fisiche sono buone.

La donna ha rischiato di rimanere coinvolta in una possibile esplosione o di morire intossicata. Infatti, prima di andare a prendere Adliana poco lontano dal ponte della Becca, Losio aveva tranciato un tubo del gas a casa dell’89enne a Canneto Pavese. Al momento dell’arresto, l’uomo aveva raccontato di aver ucciso anche lei. L’anziana è stata salvata in extremis dai carabinieri di Broni.