I tre tenorini de Il Volo: "Cantare l'Inno al Gp di Monza è un onore"

Intervista ai vincitori di San Remo che domanica prima del via al Gran Premio eseguiranno l'Inno di Mameli

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble de Il Volo

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble de Il Volo

Monza, 4 settembre 2015 - Dalla vittoria a Sanremo ai dischi di platino, dai milioni di views sul web ai sold out dei concerti fino alla griglia di partenza del Gran premio d’Italia di Formula Uno. Alla vigilia dell’uscita, il 25 settembre, del loro album "L’amore si muove", i "tenorini" de Il Volo - all’anagrafe Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble - sono pronti ad arrivare a Monza.

Vi siete esibiti sui palcoscenici più importanti: che emozioni vi regala poter cantare l’Inno d’Italia nel Tempio della velocità subito prima del passaggio delle Frecce Tricolori e del via alla gara?

"Solo quando sei all’estero impegnato in un contesto importante senti l’importanza di interpretare il nostro Inno Nazionale e l’orgoglio di portare un simbolo del nostro Paese nel mondo. L’ultima volta l’abbiamo interpretato in apertura del nostro Concerto di Natale dall’Aula del Senato in diretta televisiva al cospetto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Presidente del Senato, Pietro Grasso e del Presidente della Camera, Laura Boldrini. Ogni volta che abbiamo avuto questa opportunità non è stato facile nascondere l’emozione, ma quel po’ di professione acquisita sul palcoscenico davanti a un grande pubblico o alle telecamere di tanti paesi, ci ha sempre aiutato. Speriamo che anche domenica, dove immaginiamo il nostro autodromo di Monza negli schermi televisivi di tutto il mondo, sarà così. Un’emozione nuova per noi e una nuova occasione di orgoglio nel rappresentare l’Italia  cantando il suo Inno".

Siete appassionati di Formula Uno? Qual è il vostro pilota preferito?

"Una domanda insidiosa e una risposta difficile. Come si fa a scegliere tra tanti campioni? Sono esseri straordinari che per dare emozione sfidano la tecnologia, il tempo e mettono in gioco anche la loro vita. Èveramente difficile dividere l’uomo dalla macchina e il pilota dal team. Diamo un 10 a tutti".

Quale pilota del presente o del passato rappresenta di più lo stile e lo spirito de Il Volo?

"Tazio Nuvolari. Lui ha scritto la storia dell’automobilismo italiano e per noi che raccontiamo un po’ la storia della nostra musica nel mondo, lui è un grande esempio, di uomo, di campione".

Come la Ferrari è un simbolo del made in Italy nel mondo anche voi siete l’immagine vincente del nostro Paese: avete una grande responsabilità...

"Lo dicevamo prima, appunto. Una grande responsabilità, ma un grande orgoglio. È per questo che sul palcoscenico o in sala di registrazione, ce la mettiamo sempre tutta e sempre tutti insieme. Non dimentichiamo che anche noi, come in Formula Uno, abbiamo un nostro team, un grande team di seri professionisti che ci assistono e ci guidano durante i concerti, le partecipazioni televisive, la scelta e la realizzazione del repertorio in tutto il mondo: i nostri pit-stop".

Il Gran premio di quest’anno è dedicato a Expo: potrebbe essere l’occasione di una vostra visita all’Esposizione?

"Non si è ancora concretizzata l’occasione, ma lo faremo senz’altro. Magari proprio l’occasione di Monza potrebbe darci questa possibilità di vedere finalmente un’altra realtà del meglio dell’Italia".

Monza, l’Autodromo e la Villa Reale, un palcoscenico suggestivo che in passato ha ospitato artisti del calibro di Pink Floyd e Laura Pausini: a quando un vostro concerto?

"Giriamo la domanda al nostro manager, Michele Torpedine che al momento sta pianificando con l’agenzia che cura i nostri concerti il prossimo tour italiano nei maggiori Palasport. Per noi sarebbe una grande opportunità e un grande onore".