Il logo di Brianza SiCura contro le mafie disegnato da una studentessa di Lissone

Il simbolo è stato disegnato da Giulia Paleari che frequenta la classe terza dell'indirizzo per tecnico della grafica e della comunicazione all'Istituto Meroni

Il logo

Il logo

Lissone (Monza Brianza) 24 marzo 2016 - Il simbolo antimafia della Brianza porta una firma lissonese. E' stata una studentessa dell'Isis-Ipsia «Giuseppe Meroni» di Lissone a realizzare il logo di «Brianza SiCura», il coordinamento intercomunale fondato dalle città brianzole per collaborare e promuovere un forte impegno nel contrasto alla criminalità oranizzata di stampo mafioso e al fenomeno della corruzione, nonché per favorire una diffusione della cultura della legalità.

La giovane lissonese ha vinto il concorso lanciato per l'ideazione del simbolo: a creare il logo prescelto è stata Giulia Paleari, che frequenta la classe terza dell'indirizzo per tecnico della grafica e della comunicazione dell'istituto di via Stoppani. La studentessa ha rappresentato la mappa della Brianza composta da tanti piccoli scudi, a simboleggiare i 55 Comuni della provincia, con un'immagine che richiama al contempo gli stemmi tipici dei municipi e un'idea di protezione

Il tutto di colore verde, tinta della Regione Lombardia ma anche colore della speranza. Il logo è stato giudicato il migliore da una giuria formata dal referente di Libera Monza e Brianza Valerio D'Ippolito, da Martina Mazzeo dell'associazione Stampo Antimafioso, dall'esperto di grafica Roberto Bugeia e da Valentina Valentini, Marco Cappelletti e Giorgio Garofalo di «Brianza SiCura». Ma l'attitudine al design degli alunni dell'Ipsia «Meroni» ha decisamente «sbancato» al concorso per il simbolo di «Brianza SiCura»: anche altre due studentesse di terza dell'indirizzo di grafica della scuola di Lissone - Martina Corradini ed Elisabetta Pavese - hanno ottenuto menzioni di merito per i loro lavori.

Il logo vincitore è stato presentato ufficialmente l'altra sera in Provincia.