Monza: tenta di derubare donna in stazione, bottigliata in testa al marito che la difende

Un marocchino senza permesso di soggiorno denunciato, in ospedale un uomo di 50 anni

Polizia in stazione a Monza

Polizia in stazione a Monza

Monza, 5 febbraio 2018 - Tenta una rapina, finisce con lo sferrare una bottigliata in testa al marito della sua vittima. Sangue, rabbia e paura domenica sera alla stazione ferroviaria di Monza, da tempo teatro di episodi di violenza e criminalità, risse, spaccio e rapine. Sono le 19 passate quando da un treno scende una donna. Le piomba addosso un nordafricano che sta evidentemente aspettando le sue potenziali vittime e allunga una mano per rubare il portafogli dalla borsetta della donna. La vittima però reagisce e riesce a difendere il portafogli mandando a vuoto il tentativo di furto. Assieme alla donna c’è anche il marito, un uomo di 50 anni, che prende le difese della moglie e redarguisce il nordafricano.

Ne scaturisce una discussione dai toni molto accesi che sfocia in un’aggressione: lo straniero infatti afferra una bottiglia e la spacca in testa al cinquantenne. Il taglio è profondo, il sangue esce copioso dalla ferita. Sul posto intervengono gli agenti del Commissariato di polizia di Monza, che immobilizzano e identificano l’aggressore: si tratta di un marocchino di 33 anni, in Italia senza fissa dimora o permesso di soggiorno. Il nordafricano verrà denunciato a piede libero per tentato furto e lesioni aggravate. Ed è stato portato in Questura per avviare le pratiche di espulsione dal territorio italiano. L’uomo ferito è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Gerardo.