Fabio Lombardi
Cronaca

Rischio tagli al personale, chiusi gli uffici di Camera di commercio Brianza

Giovedì 27 gennaio, gli sportelli di Monza e Desio non saranno operativi dalle 9 alle 11 per un'assemblea del personale sul futuro dell'Ente

Gli sportelli di Camera di commercio a Monza

Gli sportelli di Camera di commercio a Monza

Monza, 27 gennaio 2016 - Riorganizzazione delle Camere di commercio, taglio delle risorse, dei servizi e del personale. Per questo domani (giovedèì 28 gennaio) saranno "sospesi tutti i servizi della Camera di commercio di Monza e Brianza nella sede di Monza e nell’ufficio periferico di Desio, dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Gli sportelli dell’Ente non apriranno a causa di un’assemblea del personale, promossa in adesione all’iniziativa dai Sindacati nazionali, che coinvolgerà tutti i dipendenti nella fascia d’orario sopra indicata", spiega un comunicato delle Rsu, i delegati sindacali in azienda. 

"Le ragioni - prosegue la Rsu - della sospensione vanno individuate nell’intendimento del Governo (trapelato attraverso una bozza di Decreto) di operare un taglio del personale camerale del 15%, con ulteriore taglio del personale del 25% per le Camere di commercio che si accorperanno, con la contestuale soppressione delle sedi periferiche degli enti che si andranno a creare a seguito di tali aggregazioni". 

"L’assemblea verterà sulle novità normative che potrebbero avere come conseguenza un consistente  esubero del personale e sul futuro della Camera di commercio di Monza e Brianza, che interessa non solo i dipendenti ma anche gli imprenditori, i liberi professionisti, gli aspiranti imprenditori del nostro territorio. Ai nostri utenti va tutta la nostra attenzione: il disagio di domani mattina, infatti, non è paragonabile a quello che potrebbe derivare da un ipotetico accorpamento della Camera di Commercio di Monza e Brianza, dal momento che la sede di Monza e l’ufficio periferico di Desio, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero non essere più operativi. Questo comporterebbe la necessità di rivolgersi a enti più lontani".

Molto dipenderà dalle decisioni prese dal Consiglio dei ministri. La discussione sul decreto di riforma delle Camere di commercio, che da 110 dovranno scendere a 60, è più volte slittata. Stando alle indiscrezioni Monza potrebbe, per numeri, rimanere autonoma. Ma ancora tutto è da vedere. Sul piatto ci sono un possibile ritorno con Milano (da dove nel 2004 si era staccata dopo la creazione della Provincia di Monza) oppure un'alleanza con Lecco (ma anche con Lecco e Como insieme). Un'operazione che potrebbe legarsi anche al riordino delle Province di cui si sta discutendo proprio in questi giorni anche in Regione Lombardia dove si punta alla creazione di un "Cantone Brianza" accorpando le attuali Province di Monza e Lecco.

"Inoltre la bozza del decreto prevede un drastico taglio di funzioni di supporto alle imprese del territorio, eliminando la competenza delle Camere di commercio su temi fondamentali quali l’internazionalizzazione, il supporto all’accesso al credito, la mediazione, la formazione e l’innovazione d’impresa. A rischio anche i contributi che ogni anno questo ente, con efficienza tipicamente brianzola, destina alle imprese locali e al territorio. Benché la Camera di Commercio di Monza e Brianza abbia fornito un notevole e tempestivo supporto agli operatori economici sin dal suo insediamento e rispetti i requisiti richiesti per  rimanere indipendente, sia per numero di imprese sia per equilibrio di bilancio, molte sono le voci che si susseguono circa un ipotetico accorpamento. I lavoratori durante l’Assemblea di domani intendono esprimere il proprio parere al  riguardo. Ci rammarichiamo per il disagio arrecato ai nostri utenti e, tuttavia, assicuriamo loro che questa assemblea si tiene anche nel loro interesse. Domani mattina gli sportelli della Camera di commercio di Monza e Brianza apriranno in ritardo ma apriranno. Qualora prendesse piede la peggiore delle ipotesi, potrebbero non riaprire mai più", concludono dalla Rsu.