Stadio, Berlusconi accelera: "La proposta è convincente. Già pronti 10 finanziatori"

Mancano poco più di 48 ore al verdetto finale. E così Silvio Berlusconi scende in campo in prima persona per sostenere il progetto (fortemente voluto dalla figlia Barbara) del nuovo stadio del Milan al Portello, che dovrà superare la concorrenza della «Milano Alta» targata Vitali

Barbara Berlusconi con il padre Silvio Berlusconi (Ansa)

Barbara Berlusconi con il padre Silvio Berlusconi (Ansa)

Milano, 4 luglio 2015 - Il tempo stringe. Mancano poco più di 48 ore al verdetto finale. E così Silvio Berlusconi scende in campo in prima persona per sostenere il progetto (fortemente voluto dalla figlia Barbara) del nuovo stadio del Milan al Portello, che dovrà superare la concorrenza della «Milano Alta» targata Vitali. Un impianto sportivo contro una green street in stile High Line newyorkese. Lunedì toccherà al comitato esecutivo di Fondazione Fiera (e poi al Consiglio generale) decidere a chi affidare la riqualificazione dell’area incastonata tra viale Scarampo, viale Teodorico e via Gattamelata.

Il numero uno di via Aldo Rossi non ha dubbi: «Siamo arrivati a una progettazione, come Milan, che convince molto – ha scandito ieri il presidente rossonero a margine della presentazione del nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic –. Stiamo aspettando una risposta da Fondazione Fiera e non abbiamo dubbi che la proposta fatta dal Milan possa essere accettata». Del resto, ha aggiunto Berlusconi, «abbiamo già dieci offerte di fondi o altro che si offrono di finanziare la costruzione dello stadio, dietro l’impegno di fruirne con un canone di locazione per un certo numero di anni: decideremo se fare da noi o accettare altri gruppi». 

Poi il messaggio ai residenti che in questi mesi si sono uniti in comitato per dire «no» all’impianto di proprietà del Milan: «Nonostante qualche disturbo, lo stadio diventa un salotto che fa innalzare di valore le abitazioni dei quartieri in cui viene inserito. Lo stadio cittadino riqualifica la zona circostante anche a livello residenziale». Ora non resta che attendere la scelta della Fiera. E se dovesse vincere la «Milano Alta»? I rossoneri stanno valutando da tempo spazi alternativi. Dalle ex Falck di Sesto San Giovanni (ci sarebbero già stati contatti col gruppo Bizzi) alla caserma Perrucchetti. Senza dimenticare il sito Expo.

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