Manifestazione No-Expo: centri sociali e comitati sfilano in corteo a Milano

Al corteo di protesta, partito dalla Stazione Centrale e conclusosi in piazzale Cadorna, hanno partecipato anche alcuni no Tav con Alberto Perino, leader del movimento in Valsusa. Striscioni e fumogeni: ''600mila euro di tangenti, 4 parchi devastati''. Imbrattati i muri di alcune banche e del Pirellone

Manifestazione protesta No-Expo (Newpress)

Manifestazione protesta No-Expo (Newpress)

Milano, 11 ottobre 2014 - Corteo e protesta no-Expo a Milano. Sabato pomeriggio quattro attivisti si sono arrampicati su una gru della società Maltauro, nel cantiere di un palazzo in costruzione di fronte alla stazione Centrale di Milano dove hanno srotolato uno striscione contro l'azienda coinvolta in un'indagine sugli appalti dell'Esposizione del 2015. Accesi anche dei fumogeni''600.000 euro di tangenti, 4 parchi devastati'', si legge nello striscione.  - Un applauso dei manifestanti in attesa in piazza Duca d'Aosta ha salutato l'azione di protesta, prima di iniziare il corteo in direzione del centro citta'. Al corteo di protesta, partito dalla stazione Centrale, erano presenti anche alcuni no Tav con Alberto Perino, leader del movimento in Valsusa. ''Siamo contro le grandi opere, inutili sprecone e imposte - ha spiegato Perino -. Non si può tagliare la scuola, la sanità, il lavoro per fare del finto lavoro e grandi opere inutili'', ha aggiunto. 

Imbrattati muri e insegne (Newpress)

CORI E MURI IMBRATTATI - Mentre alcune centinaia di persone stavano partecipando al corteo,  alcuni piccoli gruppi di giovani con i volti coperti da maschere o da cappucci hanno imbrattato le vetrine di alcuni filiali di banche della zona e anche un muro sotto la sede del Pirellone. Nel muro sotto la sede del Pirellone i giovani hanno scritto con lo spray "Expo=Mafia, Maroni colluso", mentre sulle vetrate di molte banche lungo via Vittor Pisani sono state tracciate con lo spray scritte come 'NoExpo' 'Expo=Mafia' e 'Liberati da Expo'. Il corteo ha percorso le strade di Milano in modo tranquillo con musica e striscioni, controllato dalla forze dell'ordine.

Nel corso del corteo i manifestanti si sono fermati anche per un breve presidio davanti alla sede di 'Eataly' in piazza 25 Aprile scandendo slogan contro il suo fondatore, come 'Farinetti sfruttatore'. Alcuni giovani hanno anche tracciato scritte con lo spray sulle mura della sede di 'Eataly' come 'Eataly è fame'. 

La manifestazione si è conclusa ufficialmente intorno alle 18  in piazzale Cadorna dopo la sfilata del corteo davanti a Expo Gate. Tutto si è risolto senza particolari incidenti. Qualche momento di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine, si è verificato, da quanto si è saputo, nel tardo pomeriggio davanti alla sede del consolato turco, dove una piccola parte del corteo è andata a protestare in solidarietà con i curdi che combattono contro l’Isis al confine tra Siria e Turchia.  Non ci sono stati, comunque, nè arresti da parte delle forze dell’ordine, nè alcuno dei manifestanti o degli agenti è rimasto ferito.

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