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Emergenza profughi, Majorino ai milanesi: "Se avete spazio per accoglierli fatevi vivi"

L’idea che si sta facendo strada è quella di istituire una sorta di albo di persone disponibili a ospitare in casa proprioa tanto i profughi quanto gli sfrattati in condizione di emergenza. Venerdì la marcia solidale degli "scalzi"

Giovani profughi a Milano (NewPress)

Milano, 12 settembre 2015 - A Milano è ancora emergenza profughi ma alcune famiglie hanno scelto di aprire le loro case ai mingranti. Per questo il Comune chiede ai cittadini di segnalare questa disponibilità «per costruire un elenco attivabile anche per gli sfrattati in condizione di emergenza». È una sorta di Airbnb solidale quello immaginato dall’assessore milanese ai servizi sociali Pierfrancesco Majorino.

Pierfrancesco Majorino

«Vari di voi - scrive l’assessore sulla sua pagina facebook - ci scrivono circa la possibilità di mettere a disposizione le proprie case per ospitare i profughi. A Milano la cosa è molto complicata perché noi, qui, ci occupiamo soprattutto di non richiedenti (e quindi di non identificati). Lunedì approfondiamo il tema in Prefettura. Tuttavia - spiega - iniziamo a dare un indirizzo a cui poterci scrivere: casesolidali@comune.milano.it qui potete segnalare la vostra eventuale disponibilità. Mi raccomando: mettete pure qualche riga su quanto sareste disposti a fare (tempi, posti etc). E non dimenticate di segnalare un vostro numero di telefono».

L’idea che si sta facendo strada è quella di istituire una sorta di albo di persone disponibili a ospitare tanto i profughi quanto gli sfrattati in condizione di emergenza. Quindi «se avete spazio a casa vostra (o se avete un appartamento attualmente inutilizzato) - è l’invito di Majorino - fatevi vivi».