Presidio centro sociale davanti sede Aler: "Fermiamo la svendita delle case pubbliche"

Nella sede di viale Romagna era in corso un'asta per la vendita di 94 appartamenti: 50 sono stati aggiudicati. Fuori striscioni e proteste da parte del centro sociale Cantiere e del Comitato abitanti di San Siro: "Un altro tassello per continuare ad arricchirsi e a coprire i buchi di bilancio da centinaia di migliaia di euro che hanno creato"

Presidio centro sociale Cantiere davanti alla sede Aler a  Milano (Twitter)

Presidio centro sociale Cantiere davanti alla sede Aler a Milano (Twitter)

Milano, 18 febbraio 2015 - Questa mattina, un gruppo di attivisti del centro sociale Cantiere di Milano e del Comitato abitanti di San Siro in presidio davanti alla sede Aler in viale Romagna, dov'era  in corso un'asta per la vendita di 94 appartamenti. I manifestanti hanno esposto striscioni per il 'diritto alla casa' e contro gli sfratti. "Aler sta cercando di coprire i buchi di bilancio svendendo il proprio patrimonio - ha spiegato un manifestante - e creando una città sempre più inaccessibile per chi è senza casa".

Ma se fuori c'erano meno di un centinaio di persone, dentro circa il doppio ha disputato in modo acceso sulll'acquisto. Sono state registrate 250 offerte e aggiudicati 50 alloggi "nell'ambito del programma di vendite straordinario previsto dal piano di risanamento aziendale". L'Azienda lombarda di edilizia popolare ha spiegato "che l'apertura delle offerte è avvenuta davanti a circa 200 aspiranti acquirenti, in attesa per la propria aggiudicazione". L'asta comprendeva un centinaio di alloggi da ristrutturare a Milano e Provincia, composti da uno a cinque locali, "inseriti in contesti condominiali misti, all'interno dei quali Aler risulta ormai in netta minoranza, sostenendo spese di gestione elevate, tipiche di un condominio privato". "L'asta di oggi si è aperta all'inizio di gennaio e le domande sono state raccolte fino al 13 febbraio" spiega sempre Aler, sottolineando che "l'asta prevede la partecipazione di persone fisiche che hanno modo di visionare direttamente gli alloggi offerti e formulare successivamente la propria offerta in busta chiusa (per un massimo di due per soggetto)".  "L'esito è stato molto positivo e l'azienda è soddisfatta perché, da un lato, i cittadini hanno avuto la rilevante possibilità di acquistare un alloggio a prezzi notevolmente favorevoli rispetto ai valori del mercato privato attuale - ha aggiunto Aler - e dall'altro lato, l'avvio così positivo del piano vendite straordinario permette ad Aler di disporre di fondi per riqualificare gli alloggi di edilizia pubblica da assegnare ai cittadini in lista nelle graduatorie e provvedere alle manutenzioni in attesa di esecuzione".

Se per l'Azienda di edilizia popolare "il risultato di oggi è un ottimo segnale d'incoraggiamento per una pronta ripresa in linea con l'indicazione e le direttive del piano di risanamento approvato da Regione Lombardia", per il Comitato abitanti di San Siro e i militanti del centro sociale Cantiere che questa mattina hanno organizzato un presidio,  l'asta "è una svendita del patrimonio pubblico e un altro tassello del puzzle dello smembramento dei quartieri popolari per continuare ad arricchirsi e a coprire i buchi di bilancio da centinaia di migliaia di euro che hanno creato".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro