Referendum autonomia in Lombardia, a Milano affluenza finale al 31,31%

Il debutto del voto digitale che ha destato molta curiosità ma anche qualche disguido

Maroni al seggio per votare per il referendum per l'autonomia

Maroni al seggio per votare per il referendum per l'autonomia

Milano, 22 ottobre 2017 - E' stato il giorno del referendum sull'autonomia. Si sono concluse alle 23 in Lombardia e Veneto le operazioni di voto ed è iniziato lo spoglio. I risultati finali sono arrivati ore dopo, a causa di problemi del voto elettronico. L'affluenza finale è stata del 31,31%: vinto il sì con il 93,66% delle preferenze. Alle 19 di ieri era andato a votare il 25,78% degli elettori. E alle 12 la percentuale era dell'8,64%%. Sono stati chiamati al voto 7.897.056 elettori, 1.523 Comuni, 3.263 edifici sede di voto e 9.224 sezioni elettorali. Ogni seggio era composto da un presidente, tre scrutatori e un segretario. In 550 seggi gli scrutatori erano quattro per l'abbinamento della sezione a seggio speciale o volante.

I BIG DELLA LEGA AL SEGGIO - Il presidente della Regione Roberto Maroni ha votato (FOTO) a Lozza (Varese). "Mi aspetto che i cittadini lombardi come i veneti capiscano che è un'occasione storica, straordinaria, che accettino la sfida che abbiamo lanciato e che diano a me e Zaia il potere di negoziare con lo Stato sulle maggiori competenze e sulle maggiori risorse". A chi gli faceva notare che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non voterà perché oggi è all'estero, Maroni ha replicato: "Mi dispiace per Sala, mi fece piacere quando disse che sarebbe andato a votare e che avrebbe votato sì, poteva fare un piccolo sforzo. E' un fatto simbolico, ma i fatti simbolici sono importanti". 

Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini ha votato questa mattina (FOTO) al seggio allestito nella scuola secondaria di primo grado di via Piero Martinetti: "Sono felice delle migliaia e spero dei milioni di elettori che in Veneto e Lombardia chiederanno una politica più vicina, più concreta ed efficace, meno burocrazia, meno sprechi, una politica a chilometro zero. Quindi spero che tanta gente colga, al di là delle posizioni politiche, questa novità che ci porterebbe all'avanguardia a livello mondiale. Mentre purtroppo tra Barcellona e Madrid si litiga, qua c'è un referendum legittimo, corretto che rispetta la Costituzione e che porta la politica più vicina ai cittadini". Salvini ha sottolineato che "sarei andato a votare chiunque l'avesse proposto perché è un referendum giusto che chiede cose giuste. Quindi, spero che da qui alle 23 di stasera, tanta gente che è indecisa, vada a votare perché è un referendum di 15 milioni di cittadini e di nessun partito". 

Umberto Bossi (FOTO), arrivando al seggio di via Fabriano a Milano, ha parlato dell'obiettivo del 34% di affluenza fissato dal governatore Maroni per il referendum sull'autonomia della Lombardia:  "Spero di più". Il fondatore della Lega ha spiegato che per lui il sogno resta l'indipendenza. Ma i referendum di Lombardia e Veneto "non sono inutili, sono l'unica possibilità di tamponare la crisi sociale che arriva". E se non passano i referendum? "Vuol dire che quelli del Nord - ha risposto - vogliono l'indipendenza e sono stufi dei farabutti romani che hanno alle spalle e prendono i loro soldi. L'autonomia blocca l'indipendenza". 

Referendum autonomia in Lombardia
Referendum autonomia in Lombardia

IL VOTO ELETTRONICO AL DEBUTTO  - IL DEBUTTO DEL VOTO ELETTRONICO - Il voto in Lombardia è stato anche segnato dal debutto del voto elettronico, che ha destato molta curiosità. La novità si è rivelata anche fonte di polemiche.  È rimasto deluso chi pensava che con il voto elettronico, si sarebbero avuti immediatamente i dati sul referendum per l'autonomia, a partire da quelli dell'affluenza. I dati definitivi delle 12 sono arrivati dopo le 17. Per la Regione è dipeso dalla comunicazione dei dati da parte dei Comuni. Per il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, "una situazione indecente, e non ci si può nascondere solo dietro la scusa della novità del voto elettronico, con tutto quello che è costato". Qualche problema con le macchine per votare (o meglio le voting machine) si è registrato ed era messo in conto. Nel seggio di Milano dove ha votato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ad esempio, un tablet era guasto ed è stato sostituito. Disguidi a Rozzano in 7 delle 39 sezioni elettorali a causa del malfunzionamento dei tablet. Garantita comunque una postazione elettronica per ogni seggio. 

NIENTE QUORUM - In Lombardia non è previsto il quorum. Ciò significa che, a prescindere dal numero dei votanti, quello che conta sarà la vittoria del Sì o del No. In Veneto invece, per essere valida, la consultazione avrà bisogno di un'affluenza di almeno il 50%. I seggi forniranno l'affluenza degli elettori alle urne domenica alle ore 12 e alle ore 19 e alla chiusura delle operazioni di voto. Sono chiamati alle urne 7,5 milioni di lombardi. E sta proprio nell’affluenza ai seggi il nodo politico che divide Maroni da una vittoria o da una sconfitta. Sul fronte dell’affluenza, il numero uno di Palazzo Lombardia prende come punto di riferimento il 34% dei lombardi che andò a votare nel 2001 per il referendum costituzionale sull’articolo V.

 

Referendum sull'autonomia in Lombardia, si vota il 22 ottobre (Newpress)
Referendum sull'autonomia in Lombardia, si vota il 22 ottobre (Newpress)

 

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