
L'Inter schianta il Sassuolo
Milano, 14 settembre 2014 - Un massacro. L'Inter vittimizza il Sassuolo esattamente come 12 mesi fa. Allora erano stati 7 i gol a tabellino, oggi la squadra di Mazzarri non "si ferma" e ne realizza altrettanti. San Siro, che può finalmente riascoltare dopo 2 anni le note di "Pazza Inter" dopo che società e Rosita Celentano hanno appianato i problemi legali sui diritti musicali dell'inno nerazzurro, si diverte e copre di applausi una formazione tonica, volitiva e ricca di talento. Kovacic è strordinario rifinitore, Icardi è ormai bomber di razza, Medel macina chilometri su chilometri (LE PAGELLE). E c'è tempo e spazio anche per provare a rilanciare Guarin, entrato con buona lena e bell'atteggiamento.
LA CRONACA - La partenza a razzo permette all'Inter di chiudere il match già alla mezzora: al 3' la prima rete con Icardi che di pura potenza sfrutta una verticalizzazione di Kovacic. Poi (minuto 20) è una straordinaria azione personale del croato a fare urlare San Siro: il numero 10 parte da centrocampo, slalomeggia tra la morbida difesa del Sassuolo e con un vellutato colpo sotto batte Consigli. Al 30' è ancora Icardi a calare il tris: appoggio di Hernanes, diagonale di Maurito e pioggia di applausi per il futuro papà. Allo scadere del primo tempo è Osvaldo a sbloccarsi dopo una percussione di Dodò: per l'oriundo è un facile tap in.
Nella ripresa non cambia il copione: Icardi si porta a casa la palla realizzando la tripletta personale, fulminando Consigli con una sassata mancina. Mazzarri premia Mbaye, scongela Guarin e mette in campo Palacio (al posto di Nagatomo, Kovacic e Dodò. Giovedì c'è l'Europa League), mentre Berardi completa un pomeriggio da inferno con una gomitata a Juan Jesus. Niente sconti e cartellino rosso. Poi arriva anche il sesto gol: assist di Guarin per Osvaldo e set chiuso. C'è tempo anche per il settimo con Guarin che ricuce lo strappo con San Siro. Tutto il resto è noia (per i tifosi del Sassuolo) e gioia (per i tifosi dell'Inter).