Elezioni comunali a Milano, Parisi cita Renzi: "Rigore parato, ora tiriamo noi"

Il candidato del centrodestra: "Io con Salvini ho un ottimo rapporto, ha un ruolo importante all'interno della coalizione, ha una posizione più radicale e credo che l'equilibrio da cui si esce da questa tornata elettorale sia importante" - Elezioni comunali a Milano, Sala: "Primo tempo. 1-0 e palla al centro"

Stefano Parisi

Stefano Parisi

Milano, 6 giugno 2016 - Una lunga giornata e notte lettorale per le elezioni comunali di Milano. E a oltre sette ore dalla chiusura dei seggi, è ormai certo il ballottaggio tra Giuseppe Sala (centrosinistra) e Stefano Parisi (centrodestra).   Insomma, anche questa tornata di elezioni meneghine conferma che anche Milano segue il trend nazionale che vede il Partito democratico in forte calo. Alle prime proiezioni infatti lo scarto tra Sala e il suo rivale Parisi si aggirava attorno ai quattro-cinque punti percentuali arrivando anche a un picco di sei, poi durante la notte si è assistito al recupero della coalizione di centrodestra. Il successore di Giuliano Pisapia sarà scelto domenica 19 giugno. Stefano Parisi ha citato Matteo Renzi, commentando il risultato delle elezioni a Milano. Il premier aveva parlato di un rigore che doveva tirare Beppe Sala "e il rigore - ha detto in conferenza stampa - lo abbiamo parato e il prossimo lo tiriamo noi fra 15 giorni". Evidente che il punto di vista è divergente rispetto a quanto dichiarato da Sala: "Primo tempo. 1-0 e palla al centro". Proprio in replica a questa dichiarazione Parisi ha osservato: "Ma chi ha segnato, lui? Ma l'arbitro chi era, Renzi?". 

PARISI: "I MILANESI HANNO VOTATO PER IL CAMBIAMENTO" "Abbiamo conseguito un risultato molto positivo. Tre mesi fa sembrava impossibile arrivare al ballottaggio". E' quanto ha detto Stefano Parisi, candidato del centro destra a sindaco di Milano. E ancora: "Tre mesi fa  non mi conosceva nessuno e Sala aveva avuto un anno di ribalta con la vetrina di Expo". Riguardo l'affluenza ha commentato: "L'affluenza è stata molto bassa ed è un fatto negativo. Speriamo di recuperare il 19 giugno. Sei dati saranno confermati cosi', il 60% di chi ha votato, ha votato per il cambiamento e quindi non per Sala". Poi ha sottolineato: "Il risultato di Milano è un passaggio importante per il rinnovamento del centrodestra. Il Pd ha usato un solo argomento contro di me,  cioè che sarei stato trainato da Matteo Salvini ma l'equilibrio uscito dalle elezioni con Forza Italia che ha avuto un risultato doppio rispetto alle aspettative arrivando al 20% con la Lega al di sotto è giusto per governare bene in questi anni". "Io con Salvini ho un ottimo rapporto, anche questa notte ci siamo sentiti - ha spiegato Parisi che non ha ancora parlato con Berlusconi - ha un ruolo importante all'interno della coalizione, ha una posizione più radicale e credo che l'equilibrio da cui si esce da questa tornata elettorale sia importante. I partiti moderati hanno un loro peso, Salvini ha un altro peso e credo che sia un buon equilibrio per governare bene in questi anni".  "La nostra è una proposta politica nuova, sia nelle persone che nel metodo - ha poi scritto Parisi sul suo profilo Facebook -  Porteremo avanti questa logica di cambiamento fino alla prossima meta. Libertà, innovazione, trasparenza, sicurezza: questi i valori che chiedono i cittadini, e per cui lavoreremo". 

"Milano nei prossimi anni deve riprendere la sua autonomia" perché la città, "non può subire decisioni" da Roma. "Milano - ha aggiunto l'ex ad di Fastweb - deve avere la schiena dritta" e un "rapporto corretto con governo centrale. Questo il Presidente del Consiglio lo deve capire perché da qui passa sviluppo dell'economia", del Paese. Rispetto a Sala e al centrosinistra "noi siamo più liberi da Roma. È evidente fino a che punto Sala sia stato sostenuto molto convinta dal governo".

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