Anno pastorale, Duomo gremito di fedeli con Scola: "Papa a Milano? La data a breve"

Bioetica, terrorismo, immigrazione, famiglia: sono alcuni temi toccati dal cardinale che poi ha ammesso la possibilità di una visita del Papa in città

Il cardinale Angelo Scola

Il cardinale Angelo Scola

Milano, 8 settembre 2016 - Inizia il nuovo anno pastorale con la festa di Santa Maria Nascente e un Duomo gremito ha accolto il cardinale Angelo Scola per il solenne PontificaleIl cardinale ha illustrato alla Diocesi le indicazioni per "Educarsi al pensiero di Cristo" contenute nel testo dal titolo "Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero", che Scola ha esposto ai fedeli riuniti per la messa. Alla fine della Messa il cardinale è stato interpellato dai cronisti: "Papa Francesco verrà in visita a Milano? Penso che a breve potremo stabilire la data - ha detto - che dipenderà dalla sua agenda". Il periodo più probabile è comunque la primavera. Dal pontefice, Scola ha inoltre ricevuto una lettera autografa per il 25esimo anno di episcopato.

Durante la celebrazione, come da tradizione, sono stati messi in atto anche i riti di ammissione, accolti da un breve applauso, di 26 seminaristi e di 3 laici (due dei quali sposati) candidati al diaconato permanente che, come ha detto lo stesso Scola, "ho avuto modo nei giorni scorsi di incontrare" e per i quali "il mio cuore è carico di gratitudine". La Chiesa ambrosiana, ha proseguito Scola, "attraverso questa missione toglie il velo della riservatezza alla loro vocazione, la rende pubblica" e "questo impegno che ora assumerete vi domanda di invocare incessantemente la crescita di un rapporto diretto e personale con Gesù. Vi chiedo - ha concluso rivolgendosi a loro, ma anche a tutti i fedeli - di imparare a dargli del tu come a una persona realmente incidente nella nostra vita".

L'ATTUALITA' - "Siamo tutti un po' smarriti. E ora?", ha chiesto all'assemblea il cardinale, esponendo le indicazioni di "Educarsi la pensiero di Cristo" in riferimento alle questioni dell'attualità. "Pensiamo, ad esempio, alla diffusione capillare delle neuroscienze e della ingegneria genetica che stanno rivoluzionando il nostro rapporto con il corpo, il senso della salute, di ciò che è naturale o artificiale. Di fronte all'inarrestabile flusso migratorio ci è chiesto un cambiamento di stile di vita e di mentalità, non solo uno sforzo di generosità, pur encomiabile. Come stare di fronte agli ultimi fatti di terrorismo tanto sconcertanti, senza essere determinati dalla paura?", chiede Scola. Il cardinale auspica che i Dialoghi di vita buona, a cui si è dato vita "invitando personalità di diverse fedi, mondovisioni e culture ad un lavoro comune" e che "anche lungo quest'anno proseguiranno il loro percorso" si estendano "A favore della Milano metropolitana e della sua antica, ma oggi ancor più marcata, vocazione internazionale".

LA FAMIGLIA - "I profondi cambiamenti antropologici che investono le nostre società, anche a livello legislativo, richiedono la testimonianza gioiosa e quotidiana delle famiglie cristiane che mostri a tutti la bellezza dell'amore pubblico, fedele e aperto alla vita tra un uomo e una donna. Solo il fascino dell'esperienza compiuta e comunicata dell'amore potrà aprire strade ai nostri fratelli uomini per aiutarli a scoprire la bellezza dell'autentica esperienza affettiva. È divenuto ormai chiaro - ha concluso Scola - che la riforma della Chiesa ha un suo perno essenziale nella famiglia in quanto famiglia, intesa come soggetto diretto di azione ecclesiale, di evangelizzazione". 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro