Atm, sciopero mercoledì 5 aprile: stop a metro, tram e bus. Città nel caos

Una protesta di quattro ore indetta da tutte le sigle sindacali del trasporto pubblico. Circolazione ripresa progressivamente a partire dalle 13

Metropolitana chiusa per sciopero (Archivio)

Metropolitana chiusa per sciopero (Archivio)

Milano, 5 aprile 2017 - Sciopero Atm terminato alle 12.45: ripristinata la circolazione di metropolitane, autobus e tram di Milano, che si erano fermati alle 8.45 alle 12.45.  Lo sciopero è stato proclamato da tutte le più grandi sigle sindacali - Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl, Faisa Cisal, Orsa e Cub trasporti.  Le adesioni allo sciopero dei trasporti pubblici milanesi di questa mattina, sono state pari al "100% dei lavoratori", rendono noto fonti sindacali. Numerosi i disagi in città.  Traffico più intenso in centro e code per prendere un taxi. In difficoltà soprattutto i passeggeri in arrivo nelle principali stazioni ed in particolare tutte le persone arrivate a Milano in occasione del Salone del Mobile del Fuorisalone. Palazzo Marino ha provato fino all'ultimo a far rientrare un'agitazione che rischia di "danneggiare tutti", per dirla con le parole dell'assessore alla Mobilità Marco Granelli. Ma non c'è stato nulla da fare. L'unica possibilità sarebbe stata il ritiro da parte della giunta della delibera dello scorso febbraio, che ha avviato il percorso verso una gara e diviso i contratti del servizio di trasporto vero e proprio dai cosiddetti capitoli accessori come la sosta o il bike sharing. Una richiesta impossibile per il Comune. 

Nella serata di mercoledì l'apertura dopo un incontro tra sindacati e Comune. "Si lavora a un'intesa", ha spiegato Luca Stanzione della Filt Cgil durante una pausa della trattativa che si sta svolgendo a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e dagli assessori alle politiche per il lavoro Cristina Tajani e alla Mobilità Marco Granelli. "Stiamo facendo dei passi in avanti. - ha aggiunto Stanzione - Non torniamo indietro rispetto ai punti della piattaforma che abbiamo presentato e per la quale abbiamo scioperato:chiediamo che, qualora ci fosse una gara, tutti i servizi della mobilità stiano assieme, esattamente come oggi. Chiediamo la proroga del contratto di servizio senza riduzione del servizio che oggi Atm garantisce".

Da questo punto di vista "le dichiarazioni del sindaco sono di apertura e disponibilità ad aprire un tavolo su questi temi. Su questo stiamo lavorando. Il sindaco ha riconosciuto il senso di responsabilità dei lavoratori di Atm e dei sindacati, per lo sciopero, anche se non ne condivide le ragioni". I sindacati stanno lavorando con Palazzo Marino per avere un testo "chiaro ed per i lavoratori, per i cittadini, per tutti. Nessuno vuole andare verso uno sciopero di 24 ore, come prevede la normativa, ma se non ci fosse stata la convocazione da parte del Comune e un'apertura consistente saremmo andati verso questo sciopero". Giovanni Abimelech della Fit Cisl ribadisce che "siamo partiti da un testo base, siamo alla terza bozza: dobbiamo uscire di qui con la stretta di mano" perché "siamo qui per difendere un modello che funziona, fa redditi e utili, difendiamo la qualità per i cittadini e all'interno difendiamo anche i lavoratori. Atm è il biglietto da visita della città e noi chiediamo di non affossarlo o far costare di più il servizio, anche il sindaco lo ha capito. Abbiamo dato la disponibilità perché il servizio rimanga così com'è". 

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